Testamento Biologico

Inviato da  wireless il 4/4/2009 14:06:53
Dalla morte di Eluana Englaro,in coma vegetativo da 17 anni,in Parlamento si cerca di affrettare la legge sul “Testamento Biologico”.
Bisogna fare chiarezza su quali fondamenti si basa questa legge:
la dichiarazione di non voler essere trattati con farmaci,in caso di coma,avrà validità di 3 anni dalla sottoscrizione e non vincolante.
Alla fine nessuno è padrone del proprio corpo visto che il parere medico si potrà anteporre alle volontà scritte del malato.
Sicuramente nessuno vuole volontariamente mettere fine alla vita di una persona,però in uno stato laico,come dovrebbe essere l'Italia,si fanno fin troppe leggi rispettando l'etica religiosa.
Un'altra domanda mi viene da questo giusto “Diritto alla Vita”:ma perchè un ragazzo affetto da una grave malattia degenerativa non viene curato per il solo motivo che la sua aspettattiva di vita è molto bassa?
Perchè una persona affetta da una rara malattia può avere delle cure solo in caso di grandi esborsi economici per la medicina o per viaggi ,oppure addirittura la mancata produzione di tale medicina per mancanza di profitto?
Quando qualcuno poi risponde con <<solo Dio può decidere la vita o la morte>> ci sarebbe un discorso sul Credere o Non Credere che forse non ha nulla da spartire con la dignità umana.

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