Re: La luce abbaglia la scienza

Inviato da  rigel il 17/10/2009 19:47:42
Citazione:

metas ha scritto:
X rigel,
è sconcertante quello che tu scrivi, io non ho mai scritto che la velocità della luce “DIMINUISCE “ con l’aumentare della distanza, semmai ho sempre detto il contrario e lo ripeto, la velocità della luce non è una costante universale, ma varia in funzione del dinamismo dalla sorgente, non dimenticare questo principio, contiene anche la risposta alle tue domande dei punti 1 – 2 e 3 del tuo precedente post, è un parametro che fornisce tutti gli elementi idonei per dedurre come e perché si genera il moto di ogni elemento che è in movimento, compreso la “luce” che, come detto e ripeto, la sua velocità aumenta proporzionalmente con l’aumentare della distanza, ma ho anche detto che la luce, riflessa, della Luna o di qualunque altro corpo del sistema solare o extrasolare, nonché quella proveniente da altra sorgente diversa dal Sole, (stelle) quando arriva sulla Terra si adegua alla velocità della luce del Sole misurata sulla Terra, non solo per la proporzionalità variabile dei dinamismi, ma anche e principalmente per la specificità della composizione fisica della luce e del suo supporto fisico che la trasporta, senza il quale, in assenza della luce del Sole, nemmeno il cerino o altra sorgente di luce artificiale sarebbe possibile riprodurre. Evidentemente tu, non puoi rilevare tutto questo, perchè ancora non hai imparato a pensare come vedi, ma continui a vedere come pensi, per cui tu non vivi nella realtà che è, “ l’evoluzione del presente” ma vivi nella distorsione mentale del nozionismo che ti hanno inculcato nella testa i docenti, i libri di testo, i vari enti che diffondono presunta scienza e tutti gli emeriti visionari di entità astratte. Aggiungo che fino a quando la scienza “ufficiale” e quelli che la seguono, non riusciranno a determinare la vera natura della luce, continueranno ad esserne “abbagliati” senza intenderne la sua natura. Non confondere la velocità dei segnali radio con la velocità della luce, la loro natura e diversa, un segnale radio, oltre a viaggiare per via aerea, senza supporti fisici, viaggia anche attraverso dei conduttori metallici filamentosi, opportunamente alimentati, e attraverso le fibre ottiche, detti anche “polimeri”. Anche questa è scienza, scienza vera, ma appartiene all’elettronica. Appena avrò un po’ di tempo ti fornirò dei dati con i quali potrai fare tu stesso delle prove per rilevare la velocità dei segnali radio.
Saluti, metas.


Metas, ricordavo male, ok, quindi tu affermi che la velocità della luce aumenta con la distanza dal sole?

ok, allora rileggiti il mio post precedente perchè entrambi gli esempi che ho fatto restano validi:

1) se la velocità della luce aumentasse con la distanza le onde radio con cui la nasa comunica con i rover marziani dovrebbero impiegare meno tempo per arrivare su Marte e tornare sulla Terra di quanto invece impiegano, comemai se moltiplichiamo l'intervallo temporale di andata-ritorno per la velocità di 300mila km/s otteniamo esattamente la distanza tra Marte e la Terra in quel momento?

se la velocità della luce aumentasse con la distanza non dovremmo avere quell'intervallo temporale bensì uno può breve

2) idem per l'esempio dell'eclisse:

se la velocità della luce aumenta con la distanza la differenza temporale tra quando la sonda in orbita attorno a giove vede comparire la prima luce del satellite e quando la vedono gli astronomi sulla Terra con i telescopi dovrebbe essere più breve

invece guardacaso il valore di intervallo temporale è esattamente quello che se moltiplicato per 300mila km/s ci da la distanza esatta Terra-Giove


come te lo spieghi?

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