Re: La luce abbaglia la scienza

Inviato da  metas il 15/10/2009 0:47:06
Per rigel

Ingenuità o stupidaggine?

La matematica dice che invertendo i termini di una moltiplicazione il risultato non cambia, infatti : se 3x7 fa 21, anche 7x3 fa sempre 21, cosi, se un ingenuo fa domande stupide o uno stupido fa domande ingenue, il risultato non cambia. Ogni evento o fenomeno, prima di essere considerato scienza, dovrebbe almeno essere. prima logico e poi razionale, sia nell’affermarlo che nel negarlo, diversamente non è scienza ma scemenza. Dici di aver riletto il mio ”primo post del topic” e ne riporti uno stralcio, che non è testuale a quanto da me scritto, comunque è vero, io ho scritto e riscrivo che la velocità della “luce” non è una costante universale e tanto meno è costante nel nostro sistema solare, ma la velocità della luce, non varia solo col variare della sua distanza dalla sorgente, come tu riporti, ma anche in funzione del dinamismo della sorgente, senza il quale, (dinamismo) nessun corpo o qualunque altro elemento di un corpo, privo di dinamismo, non solo non potrebbe esistere, ma non potrebbe produrre energia per imprimere velocità ad un corpo. Ciò premesso, rispondo alla tua domanda che è, nello stesso tempo, stupida ed ingenua, specie se fatta da uno come te che vanta ed esibisce ipotetici titoli di scienza, ovviamente io non sono andato a misurare la velocità della luce su Plutone ed ho trovato che è di gran lunga superiore a quella misurata sulla Terra, come ho detto e riaffermo, ma se per fare questo accertamento l’unico modo fosse solo quello di andare su Plutone per farlo, tu , Einstein e quanti altri affermano e credono che la velocità della luce è costante in tutto l’universo, mi sai dire come, quando e su quali corpi sparsi nell’universo vi siete recati e misurato che la velocità della luce, proveniente dal Sole, come quella del cerino, è costante in tutto l’universo? Ne consegue che Einstein non può più dimostrare l’affermazione di un tale principio, ei fu, ma i suoi posteri ci dovrebbero almeno provare, ammesso che esistano gli elementi per farlo.
Io, invece, che non sono un ingenuo e non mi reputo uno stupido, certamente non rivelerò su questo sito alcun concetto della mia teoria, so di poter dimostrare tutto quello che ho affermo e scritto su questo sito e sarei, oltre che stupito, un incauto imbecille, se mi lasciassi convincere da te e lo facessi, però, come ho già cercato di farti capire, altre volte, se ci tieni e ti interessa veramente sapere come e perchè questi ed altri fenomeni si verificano, sulla Terra e nell’universo, proponimi in incontro, una tavola rotonda, in forma ufficiale, che mi riconosca i meriti o i demeriti, puoi esserne certo non esiterei un istante e sarei ben lieto di poter dare ampie e specifiche dimostrazioni su ogni particolare da me esposto su questo sito, diversamente le tue insinuazioni, non mi incantano! Voglio però farti un esempio, sperando che tu possa attingerne il contenuto: dal Sole, non arriva solo la luce sulla Terra come su qualunque altro pianeta del sistema solare, con la luce, come è inconfutabilmente riscontrabile, arriva anche il calore e come è ovvio e deducibile per logica e razionalità, sui pianeti più vicini al Sole la temperatura è maggiore che su quelli più lontani, per cui tra Mercurio a Plutone la differenza di temperatura è quasi abissale, infatti, se la temperatura del sole alla sua superficie e di circa 5.800 K, su Mercurio, la temperatura media varia da -180°c a + 430° c, mentre su Plutone la temperatura media è di -230° c, quindi se la luce ed il calore, entrambe proveniente dal Sole viaggiano insieme, e se col variare della distanza varia la temperatura, come è inconfutabilmente riscontrabile, senza andare sui singoli pianeti a misurarla, per una conseguenza altrettanto logica, anche la velocità della luce varia, ma è inversamente proporzionale al calore, col variare della distanza la sua velocità aumenta. Come la scienza afferma, il Sole è una stella di media grandezza e che esistono stelle fino a 20 volte maggiore del Sole e con temperature tra 20.000 e 40.000 K che per deduzione logica hanno un dinamismo diverso da quello del Sole la cui logicità fa però presumere che anche la luce emessa da tali stelle, pur avendo caratteristiche simili a quella del Sole ha comunque anche una velocità maggiore per effetto di un dinamismo superiore a quello del Sole, ecco perché, almeno per un concetto logico, la luce non può essere considerata una “costante universale”. Ogni stella ha un suo specifico dinamismo che non può essere considerato costante o invariabile, “niente si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, il principio di Lavoisier che Einstein ha tentato di smentire, senza riuscirci. La dinamicità della materia è il principio base della sua continua ed inarrestabile trasformazione che genera una forza unifica che si manifesta in forme diverse, tranne che in una fantasmagorica “forza di attrazione gravitazionale universale” incompatibile con il dinamismo della materia. Anche questo spiegabile e dimostrabile, in apposita sede.
Saluti , metas.

Per Garrett

Nella formula del “lavoro” il tempo non compare, “fisico” di pene che fa pena!

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