Re: La luce abbaglia la scienza

Inviato da  ivan il 2/10/2009 0:39:18
Citazione:

Come hai potuto notare, io non contesto la fisica o Newton perché non ho altro da fare, o perché, come tu pensi, io non conosco la fisica classica, infatti ho scritto che la terza legge di Newton è incontestabile, però devo farti rilevare che tale legge affermando che “ ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” , i suoi “risvolti importantissimi”, come tu dici, non si possono trovare nella “statica” in quanto l’azione e la reazione si ha solo in forma dinamica, la statica, ammesso che si possa ancora parlare di “statica”, considerando che, tutto ciò che esiste, può esistere solo in funzione dinamica, la “statica” è solo un vecchio concetto astratto delle “fisica classica” contestabilissimo e, non per contraddirti.


Non è questione di contraddire nessuno.

E' questione appunto di astrazione.

E' ovvio che tutto si muove, va da sè che non c'è un solo punto fermo nell'universo: noi siamo sulla superficie di un pianeta che ruota su se stesso e in intorno al sole, il quale poi ruota insieme alla galassia e così via verso l'infinito.

Purtuttavia ci dobbaimo dare uno strumento che ci torni util ad affronatare il quotidiano, qua , sulla superficie di questo sventurato pianeta.

Il quotidano magari ci chiede ad esempio di farci un capanna per ripararci dalle intemeprie, ci chiede magari di contare quante pecore ci sono nel recinto, e così via.

In questo crescendo di esigenze sempre piu' complesse da sosdisfare, è sorta la matematica che purtutavvia è rimasta una scienza astratta e sterile finchè non ha trovato qualcuno che la sapesse coltivare e far fruttare anche se era e rimane un concetto astratto.

I primi furono i mercanti: quanta merce ho nel magazzino ? Quanta ne ho venduta? Quanta ne è rimasta? Quanto ho guadaganto? Ma non c'è un modo un pochino piu' comodo di questo abaco o di questi strani segni X, LVII, .. ? E poi ho solo dieci dita e .. ma un momento e se ponessi le mie dita come base di calcolo ? Che dicevano quegli orientali lì ... ? E se potessi usare questi numeri per tenere in maniera comoda la contabilità su quest'invenzione orientale chiamata carta ..

Ma un mercante ha bisgno di merce, e la merce c'è bisogno di qualcuno che la produce. E se le osservazioni sul mondo potessero essere poste in una forma simile alla contabilità, che come la contabilità si facile da gestire, sia universale ?

Ad esempio, come faccio a schematizzare un movimento ? Qui tutto si muove .. ma un attimo, ma se mi muovo come l'oggetto che osservo, lo vedo fermo .. e se introducessi il concetto di sistema di riferimento e attingessi alla geometria .. ecco tutto si semplifica, tutto diventa piu' chiaro .

E se alla geometria risucissi a dargli una forma analitica, manipolabile ... ecco, introducendo queste astrazioni si può.

E se anche ai fenomeni della forza riuscissi a dargli anche ad essi una forma analitica ? Devo introdurre altre astrazioni ... ad una corda che sostine un peso che forma matematica gli do' ? E ad un solaio che regge un peso, come schematizzo il fatto che appunto esso soregge un peso ? Ecco, introducendo quest'altra astarzione posso dare una veste matematica al probema, posso manipolare il probelma, lo posso studiare, semplificare ... ma sopratutto lo posso sfrutatre per produrre una merce: una casa ben fatta, un muro , un traliccio ..


E' solo questione di accettatre delle convenzioni che tornano utili tenendo sempre ben presente che sempre di astrazioni si tratta e che l'ultima parola spetta sempre alla verifica sperimentale.

E qui iniziano altri mal di pancia: hai fatto i calcoli della trave ? ben vediamo se è vero che regge .
Ecco, prendiamo questa bella colonna di marmo, è preziosa, stiamo attenti , ecco mettiamola per lungo, ecco poggiamola su due sostegni, anzi, meglio tre, con quel che cosat è meglio non correre rischi ... accidenti ... poggiata su tre sostegni si è spezzata .. che è succeso ? su due sostegni non si spezza ma su tre si... che diamine non va nel modello adottato ?

In parole povere, i nostri modelli si devono confrontare con la complessita del mondo e non sempre ne escono vincenti.


Citazione:

Quindi se contesto, dico e continuerò a dire che l’attrazione gravitazionale non esiste, ho motivazioni e sperimentazioni ben fondate, ovviamente spiegabili e dimostrabili, a cominciare, come già precedentemente scritto in questo forum, dalle cause che generano le alte maree, di esclusiva natura terrestre, la Luna ed il Sole possono solo stare a guardarle, come tutti coloro che ancora credono ad una misteriosa forza di attrazione gravitazionale.
I corpi, innegabilmente composti da materia, ovunque si trovano, sulla Terra, nel sistema solare o nell’universo, non hanno nessuna proprietà attrattiva.



Lo dicono pure i relativisti, non è una news, la tua non è una posizione isolata.

Tant'è vero che ho linkato un sito che tratta l'argomento in maniera scherzosa cercando così di portare un attimo di buon'umore nella discussione .

La verità è che non sappiamo cosa sia per davvero la gravità.

Noi, sulla superficie del pianeta la percepiamo come una forza che ci inchioda al suolo e che punta verso il centro del pianeta (e qui partono strani cortocircuiti legati forse alla poca dimesticheza con il calcolo differenziale )

Ma ad qui a dire cosa sia perdavvero, bè il passo è lungo.

Saluti, Ivan.

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