Re: La luce abbaglia la scienza

Inviato da  Eiffel il 15/3/2009 6:14:19
@ Ivan

Incuriosito anch'io dall'argomento ho fatto una breve ricerca e trovato una paginetta che spiega in modo molto semplice e chiaro (persino a me ) il reale funzionamento delle maree:

"La marea è il ritmico alzarsi (flusso) ed abbassarsi (riflusso) del livello del mare provocato dall'azione gravitazionale della Luna e del Sole. Si tratta di un fenomeno a carattere universale, persistente e periodico, le cui cause sono prevalentemente astronomiche. La massima elevazione dell'acqua è detta alta marea mentre bassa marea è lo stato di estremo abbassamento. Il dislivello tra un'alta e una bassa marea consecutive è l'ampiezza o escursione della marea. Nell'arco di un giorno avvengono due cicli di alta e bassa marea.

Già prima di Newton, e fin dal tempo dei Greci, si conoscevano le dipendenze dei ritmi delle maree dalle posizioni della Luna e dei Sole, ma si ignoravano le cause di tali relazioni. La vera natura delle forze generatrici delle maree apparve chiara solo dopo che fu scoperta la legge di gravitazione universale.

Relativamente alla Terra, tenendo conto delle distanze e delle masse, solo il Sole e la Luna sono corpi in grado di causare forze di marea apprezzabili; il Sole, benchè più distante, agisce per la sua enorme massa, la Luna, pur essendo molto più piccola, per la breve distanza. La forza di attrazione del Sole è tuttavia meno della metà (0,46) rispetto a quella della Luna. Le maree sono causate dalla combinazione della forza di attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna e della forza centrifuga inerente al sistema Terra-Luna, ruotante attorno al proprio baricentro M.



Nel fenomeno delle maree interviene anche la forza di attrazione del Sole, che agisce in maniera analoga a quella della Luna ma con intensità minore a causa della molto maggiore distanza dalla Terra. Le forze di attrazione lunari e solari possono però sommarsi o contrastarsi; quando la Luna e il Sole si trovano ad angolo retto rispetto alla Terra le forze tendono ad annullarsi, producendo alte e basse maree di lieve entità, dette maree di quadratura, che si verificano nel primo e nell'ultimo quarto lunare.
Quando la Luna e il Sole sono allineati (Luna nuova o Luna piena), le forze si sommano e si hanno le maree più grandi, dette maree sigiziali.



L'escursione reale delle maree si discosta notevolmente dal valore medio teorico di 60 cm, quale dovrebbe essere il rigonfiamento di una massa liquida uniforme, per effetto dell'attrazione della Luna e del Sole. In realtà il fenomeno è molto più complesso; entrano in gioco innanzitutto il fatto che gli oceani non ricoprono in modo uniforme il globo, poi la profondità e la forma dei bacini marini, la direzione e la configurazione della linea di costa e, infine, l'inerzia delle masse d'acqua che vengono rallentate per attrito sui fondali. I dislivelli di marea, deboli in pieno oceano e nei mari interni, aumentano verso le coste oceaniche e assumono grande sviluppo in aree particolari, quali estuari, baie e golfi lunghi e stretti, in cui superano altezze di 15 m (Golfo di San Lorenzo in Canada, coste della Bretagna francese, della Patagonia e dell'Alaska). Nel Mediterraneo le maree hanno escursione da 20 a 50 cm; fanno eccezione il Golfo di Gabes (Tunisia) e il Golfo di Trieste, ove per ragioni di geometria dei fondali, si sviluppano escursioni di maree superiori al metro. A causa dell'inerzia della massa d'acqua, del suo attrito con il fondo e della morfologia costiera, l'alta marea non si verifica nel momento in cui la Luna transita sul meridiano del luogo considerato, ma si può presentare con un certo ritardo; questo ritardo, che è costante per ogni singola località e varia da luogo a luogo, prende il nome di ora di porto. La conoscenza di tale ritardo, che può raggiungere le 12 ore, riveste grande importanza ai fini del traffico portuale; per questa ragione si effettuano le previsioni delle maree e si costruiscono delle carte su cui si disegnano le linee cotidali, che uniscono i punti che hanno l'alta marea nello stesso istante. Una caratteristica delle carte cotidali è la presenza di punti per i quali passano tutte le curve cotidali; in questi punti, detti punti anfidromici, l'escursione di marea è nulla perché vi interferiscono maree opposte. In vicinanza delle coste, e specialmente negli stretti che mettono in comunicazione bacini marini contigui o nelle bocche che mettono in comunicazione le lagune col mare aperto, il periodico flusso e riflusso della marea genera le correnti di marea, le quali, naturalmente, invertono periodicamente il senso del flusso (correnti bisensoriali). Quando la marea penetra in una zona a forma di imbuto, come un estuario, l'onda di marea raggiunge zone progressivamente più basse e strette per cui essa si ingrossa considerevolmente e risale il fiume come una corrente impetuosa. Variazioni di livello marino che ricordano quelle provocate dalle maree si hanno per effetto dei vento, quando questo spira intensamente e persistentemente contro una costa; in tal caso si possono verificare innalzamenti superiori anche di alcuni metri a quelli dovuti alla marea. Il fenomeno è noto in molte località costiere e può causare danni gravissimi; ne è un esempio l' "acqua alta" dell'Adriatico settentrionale a Venezia."

Link
********
Mia piccola nota a margine,anche per spiegare le frasi in neretto:
Persino dai tempi dei greci si conosceva la correlazione Sole-Luna-maree,il povero Newton ha solo chiarito la vera natura delle forze che le generavano.
Anzi,direi che le maree sono la prova inconfutabile dell'esattezza della Legge di gravitazione universale e le maree sigiziali (e per controprova quelle "di quadratura") sono solo una ulteriore dimostrazione dell'esatezza con cui si è compreso bene il tutto.
Questi sono i fatti,chiari e semplici.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=4901&post_id=136052