Re: La luce abbaglia la scienza

Inviato da  metas il 10/3/2009 1:37:16
X dolli
Dice tutto, il modo in cui dici d’esserti “illuminato”, saccente e tendenzioso, purtroppo, conferma, come spesso accade, che il far luce abbaglia e, come il buio, acceca.
Sulla termodinamica, invece, se si esaminassero attentamente i principi della termodinamica, escluso il “TERZO”, contrastante con gli altri e la realtà stessa delle materia, e si adoperasse una terminologia più coerente e più appropriata al tema, nei testi accademici, se ne potrebbe dedurre, facilmente, che tali principi escludono, per incompatibilità fisica della termodinamicità della materia, l’esistenza della “cosiddetta” “forza di attrazione gravitazionale” che, comunque non esiste anche per altre innumerevoli ragioni. Ho escluso il “TERZO” principio della “termodinamica” in quanto, prevederebbe l’esistenza di una “scala assoluta di temperatura, che include lo “ZERO” assoluto collocato a -273,15 °C, pari a 0.K limite entro il quale, secondo altre teorie demenziali, la materia si “bloccherebbe” ovvero, non si capisce bene se nella materia cesserebbe solo l’attività dinamica od anche quella termica e, che oltre tale limite, la scienza non sa dire cosa succederebbe, ma, non sa nemmeno cosa avverrebbe se la materia si “bloccasse”, condizione comunque impossibile sulla Terra, fino a quando sarà abitabile. In merito a tale aberrante concezione si possono fare alcune considerazioni: l’assoluto non esiste, tutto è relativo ed il “relativo” per quanto relativo è sempre più relativo del relativo stesso, da non confondere con la “relatività” einsteniana, che, per inesattezze, raggiunge i limiti dell’assoluto, la dinamicità della materia non si “blocca” semmai sono gli strumenti adoperati che non riescono più a percepire la ridotta dinamicità della materia a tale temperatura, d’altra parte, supponendo che l’esperimento per raggiungere tale limite di temperatura sia stato effettuato su questa nostra Terra, che ha ancora una funzione termodinamica, è inconcepibile pensare al blocco dinamico e termico, di una, sia pur piccola quantità di materia, sottoposta all’esperimento, comunque vincolata al dinamismo della Terra sulla quale si trova. Quindi, come detto, eliminato il “TERZO” principio, la rimanente parte della termodinamica non corre alcun pericolo, se la gestione avviene con saggezza e razionalità.

X dino.
Concordo con te che “sui libri accademici trovi un sacco di stronzate” ma anche per altri argomenti. Circa la luce, “se è particella o onda”, dipende da che cosa tu intendi per “particella o onda” se poi ti riferisci al “dualismo onda-particella” posso dire che se la particella “fotone” è considerata la parte luminosa e visibile della luce, esiste un’altra particella, non visibile, dall’occhio umano, ancora più importante e determinate, non solo per la composizione della luce ma, per la sua propagazione e la diffusione di quella artificiale, senza la quale, nessuna luce artificiale sarebbe riproducibile, ma questo non vuol dire che io
considero la luce un elemento “corpuscolare” newtoniano e tanto meno ondulatoria, come prevedeva l’olandese Huygens, per me la luce è il prodotto della trasformazione termodinamica della materia, un forma di energia, anche perché, ciò che produce luce, produce anche calore ma, senza poter citare i particolari specifici, che non posso enunciare in questa sede, mi rende impossibile spiegarne più dettagliatamente il meccanismo, che poi, non ha niente di misterioso, anzi è più semplice di quanto si possa immaginare, spero di poterlo fare, al più presto, in una sede opportuna.
Ciao a tutti metas.

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