Le problematiche dell'energia nucleare

Inviato da  Kolza il 22/1/2008 9:48:16
In merito all'energia nucleare derivante da processi di fissione (l'atomo old style per intenderci) ho ricevuto una lettera aperta dal dott. Marco Marotta, medico brianzolo noto per il suo impegno contro la riapertura delle vecchie centrali. Di seguito la posto

Saluti
Simone Colzani

Besana, 4 Dic.07

Vi invito a pubblicare questa mia, nel superiore interesse dell’ Opinione Pubblica.
RIAPRIRE IL NUCLEARE IN ITALIA ?
La tensione politica internazionale è sempre più evidente, soprattutto fra USA da una parte e URSS/Iran/Corea dall’altra.
E, dato che gli armamenti oggi sono nucleari, ecco la corsa al Plutonio, che si fabbrica nelle centrali nucleari, che per pretestuose esigenze energetiche (risolvibili senza bisogno di far bollire l’acqua con la fissione atomica!) si vorrebbero far riaprire in Italia, estranea alla disputa ed inoltre espressasi contraria al nucleare col Referendum del 1987, che è Legge sovrana dello Stato, in considerazione della nocività del nucleare sulla salute pubblica, sull’ambiente e sul clima, nocività ben documentata ed emersa all’Opinione Pubblica di quegli anni nonostante il silenzio complice della grande stampa usata a trombone a favore di Trattati pro’ nucleari, nulli per violazione degli Artt. 1 e 32 della Costituzione Italiana...
L’argomento torna dunque pressante e di vitale attualità, tanto da comportare una recisa opposizione dell’Opinione Pubblica attuale doverosamente informata dagli organi di stampa, soggetti all’obbligo penale di denuncia allorquando sia in pericolo la personalità dello Stato.
Infatti la riapertura delle centrali nucleari in Padania ne causerebbe la definitiva rovina economica, per radiocontaminazione, così come la conseguente rovina economica, per radiocontaminazione, dei litorali adriatici, come ho documentato all’Autorità Giudiziaria penale e col mio “I GRANDI PERCHE’ DELL’ERA NUCLEARE”, (all. frontespizio) reperibile p/Mondadori, Hoepli, Cortina..., e raccomandato dalla Autorità Sanitaria Locale e dal Comune di Besana Brianza (all.).
Ciò l’ho dovuto fare quale medico, ricercatore indipendente da ogni condizionamento... Sono io che, nel silenzio complice generale, con una semplice cartina di tornasole ho denunciato nel ‘77 il fenomeno delle piogge acide nitriche persistenti di matrice nucleare, gravissima alterazione di una costante fisica (pari a ca. 7), il pH dell’acqua piovana, tuttora presente (5,4 a Besana, 3,2 in Cina!...).
Gli impianti nucleari che vorrebbero farci riaprire in Italia sono i seguenti:
--- centrale elettronucleare di Trino Vercellese, fra risaie e campi di mais, foraggi, vigneti...a 50 km da Torino e a 70 km da Milano!
Scarichi aeriformi radioattivi di Trizio, Xeno, Cesio, Cobalto, Jodio, Zinco, Niobio, Berillio, Antimonio, Rutenio, Manganese, Yttrio, Ferro, Cerio, Selenio, Argento, Carbonio... Quest’ultimo reagendo con l’Ossigeno atmosferico dà CO2.
Scarichi liquidi radioattivi (nel Po → Mare Adriatico) di Trizio, Cobalto, Manganese, Argento, Cromo, Antimonio, Selenio, Cesio, Mercurio, Zinco, Berillio, Cerio, Rutenio, Yttrio, Zinco, Ferro…
--- centrale elettronucleare di Caorso, fra Piacenza e Cremona, a 60 km da Milano e a 200 km dai litorali adriatici! Fra campi di frumento, mais, foraggi, allevamenti zootecnici, caseifici...
Scarichi aeriformi radioattivi di Trizio, Xeno, Kripto, Stronzio, Yttrio, Carbonio...
Scarichi liquidi radioattivi (nel Po → Mare Adriatico) di Trizio, Fosforo, Stronzio, Plutonio, Cesio, Cobalto, Manganese, Zinco, Yttrio, Ferro...
Nelle centrali per fissione dell’Uranio-235 delle barre d’uranio si genera un po’ di elettricità dal vapor d’acqua prodotto per il gran calore della fissione, mentre dall’Uranio-238 delle barre si genera, per assorbimento neutronico, il Plutonio...
--- impianto nucleare di ritrattamento di Saluggia, in mezzo a risaie, campi di mais e vigneti... a ca. 30 km da Torino. Recupera il Plutonio...
Scarichi aeriformi radioattivi di Trizio, Jodio, Kripto, Uranio, Plutonio...
Scarichi liquidi radioattivi (nella Dora Baltea → Po → Mare Adriatico) di Trizio, Jodio, Cesio, Stronzio, Uranio, Plutonio: quelli più attivi in serbatoi di acciaio...
--- impianto nucleare di Bosco Marengo, in zona cerealicola, a 9 km da Alessandria. Fabbrica le barre di Uranio per le centrali nucleari.
Scarichi aeriformi radioattivi di Uranio...
Scarichi liquidi radioattivi (nel Rio Lavassina → Tanaro → Po → Mare Adriatico) di Uranio...
--- centro ricerche nucleari di Ispra, a 16 km da Varese. Esamina il comportamento delle barre d’Uranio e del liquido di raffreddamento.
Scarichi aeriformi radioattivi di Argo, Kripto, Xeno, Jodio, Trizio...
Scarichi liquidi radioattivi (nel rio Novellino → L. Maggiore → Ticino → Po → Mare Adriatico) di Trizio, Cesio, Stronzio, Fosforo, Cobalto, alfa-emettitori...

Ho indicato solo gli scarichi che si diffondono a distanza: in particolare il Trizio combinandosi con l’Ossigeno dell’aria forma vapor d’acqua (radioattivo), che è di gran lunga il principale gas serra.
Venezia è destinata alle palafitte, per lo scioglimento dei grandi ghiacciai alpini, e i rinomati lidi adriatici alla invasione delle mucillagini radioattive.
Sensibilissimi alle radiazioni ionizzanti, anche a grande distanza, sono gli organi sessuali cioè le gonadi maschili (testicoli) e femminili (ovaie): a 10 km di distanza da un impianto nucleare le gonadi assorbono una dose radioattiva 5.000 volte maggiore che a 100 km (documentazione nel mio citato testo)!...Questa è la causa del calo delle nascite e degli spermatozoi dell’uomo!...
--- base militare USA alle porte di Vicenza, da ampliare e riempire di testate atomiche al Plutonio e di armamenti e munizionamenti all’Uranio impoverito, cancerogeno per i militari e per la vicina popolazione di Vicenza in quanto promanante Radon e il famigerato Polonio-210...

La letale radiocontaminazione della Padania e dei litorali adriatici, cessata con la chiusura del nucleare in Italia (1987), non deve essere ripresa riattivando le centrali nucleari in violazione dell’Art. 439 cp!

L’installazione, contro la volontà popolare, del cancerogeno nucleare nel fosso padano, densamente popolato, sismico, ricco di acque in movimento, ricco di pregiati allevamenti e colture, è un crimine di cui non possiamo essere còrrei per diniego alla informazione, per omessa denuncia o per silenzio complice.

La soluzione dei gravi problemi politici del nostro tempo non è certamente il nucleare quale “vecchio modo di pensare”, ampiamente argomentato col mio citato testo, e come denunciato dall’ISDE Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente (100.000 veri medici) con documento ufficiale del 28.3.07: “Le centrali nucleari durante la loro attività rilasciano materiale radioattivo gassoso, liquido e solido, nocivo per la salute della intera umanità, e forniscono materiale radioattivo fìssile ad uso militare per armi di distruzione di massa...Pertanto invita i Governi alla sollecita chiusura del nucleare nel mondo”.

Come medico ISDE sono a disposizione per ogni occorrenza (anche giuridica) per la ineludibile informazione della nostra gente a tutela della sua salute, della sua economia, della sua sovranità e della sua dignità. Perchè senza l’informazione non c’è democrazia ma solo malcelata dittatura.

Con distinti saluti.


Dott. Marco Marotta

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