Re: I MESSAGGI DEI CERCHI NEL GRANO

Inviato da  Pispax il 24/8/2009 20:27:00
@pikebishop

"Il fumetto è morto negli anni '70"; e una volta qui c'erano tutti prati, e invece guarda adesso..

Il fumetto si è sviluppato negli anni '70.
Che poi le cose siano cambiate è indiscutibile: Tamburini è morto, Pazienza è morto, Magnus è morto, Meobius ha smesso di lavorare (e Arzach è morto), Bilal si è un po' rincoglionito, Pratt è morto, Jacovitti è morto, Manara ha mollato lo Scimmiotto e Giuseppe Bergman e pitta culi di donna, Scozzari fa fumetti erotici pe' campa'..

Però a restare fermi là è come fare un tifo sfegatato per il Grande Torino.

Poi arriva il termine di paragone: COLLETTIVE HOPE.
Che non è un fumetto, è di una serie di vignette. Oltretutto dai testi divertenti (e non troppo graffianti) ma disegnate in modo discutibile. E allora tutto si spiega.

Non c'è più nemmeno bisogno di parlare di gente come Alan Moore o, più in piccolo, di Daniele Caluri.


Rispetto al "disgusto" ognuno ha la sua opinione.

Come giustamente ha fatto notare Red_Knight: <<la serie non si intitola mica "Don Zauker e il debunking delle tesi bizzarre">>

In realtà Caluri con quel fumetto sostiene la tesi che uno, se è vestito da prete, può fare quello che cazzo gli pare, ma proprio senza alcun limite, e la cosa sta bene a tutti.

Disgusto.

Bah.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=401&post_id=144477