Re: LA TERRA CRESCE

Inviato da  Davide71 il 13/12/2007 15:04:19
Cara Fiammifero: per risponderti andrò almeno apparentemente OT.
Il problema su cui puntava l'attenzione lo scienziato intervistato era il fatto che il Big Bang é un fenomeno che non può essere indagato con le leggi della fisica attuale. A questo punto le soluzioni possibili sono 3:
1) accettare il Big Bang e accettare il fatto che le nostre conoscenze delle leggi della fisica arrivano solo fino ad un certo punto e a certe domande una risposta non potranno mai darla;
2) accettare il Big Bang e inventarsi una montagna di fandonie per renderlo compatibile con le nostre conoscenze di fisica;
3) non accettare il Big Bang e produrre teorie che possano rientrare nei limiti delle nostre conoscenze di fisica;
Tutte e tre le strade sono state battute, ma secondo me solo la prima é quella giusta. Non tanto perché la teoria del Big Bang sia quella giusta, (io sono in effetti un sostenitore del Big Bang), ma perché qualunque teoria su un campo del genere può dare solo un'idea di ciò che è veramente successo, e non risolvere tutti i dubbi.
La seconda strada é stata battuta da molti sostenitori del Big Bang, almeno a giudicare da quanto detto nella discussione aperta sul tema, e non faccio fatica a crederlo.
La terza strada é stata battuta dallo scienziato intervistato, e secondo me non é meno sbagliata della seconda.
Ti faccio un esempio a me più congeniale. Nella Storia della Vita sulla Terra é necessario mettersi in testa che delle creature possano essere state generate senza l'intervento di un padre e di una madre. Questa é un'idea che cozza contro la mentalità della scienza moderna e sono state inventate un mucchio di fandonie per spiegare i fenomeni senza mettere di mezzo una "generazione spontanea".
Il problema é che, se uno accetta questa possibilità si trova abbastanza agevolmente ad aderire al creazionismo, che é sinceramente una teoria molto stupida, basata su di un racconto, la Genesi, che parlava di tutt'altro. Poi, credere che veramente sia esistito un uomo che ha costruito un'arca per salvare gli animali dal diluvio dimostra veramente l'intelligenza di chi ci crede. Sarebbe come se uno trovasse le fiabe di ESopo e si convincesse che un tempo gli animali parlassero. Sappiamo benissimo che Esopo ha scritto quelle fiabe per rappresentare certi atteggiamenti umani, e in tal senso sono perfettamente reali, nel senso che il tipo di uomo indicato con un certo animale si comporta realmente come dice la fiaba.
Analogamente la teoria della Terra che si apre come un uovo fornisce numerose spiegazioni che la teoria ufficiale non fornisce, ed é molto più coerente con i dati scientifici di quella ufficiale.
Per questo io me la sento di appoggiarla. Però al contempo presenta una tale montagna di problemi da risolvere che non mi stupisco che non venga accettata. Ma ci sono buone probabilità che questi problemi derivino da errate conoscenze piuttosto che dalla falsità della teoria.
A quanto ho capito non é la scienza il tuo forte, ma la Storia. Anche in quel campo é pieno di verità ufficiali che non reggono a nessuna analisi approfondita.
Ma é altrettanto vero che esistono "teorie alternative" altrettano fantasiose.
Per questa ragione io ritengo che il fatto di non accettare la verità ufficiale non ci dia il diritto di perderci in fantasie. Anzi é necessario esaminare la teoria alternativa con lo stesso spirito critico utilizzato per la teoria ufficiale.

La mia discussione con Pikebishop verte appunto su questo. A me non sembra serio rispondere ad una critica legittima con affermazioni del tipo: "L'energia é una toppa logica." Oppure "Il funzionamento della tecnologia moderna potrebbe essere frutto di coincidenza."
Sono affermazioni che non spostano in alcun modo l'ago della bilancia e anzi forniscono armi agli avversari più delle critiche.

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