Re: Problema Energetico - Editoriale di Sartori

Inviato da  0300 il 19/11/2007 13:56:53
Sui rigassificatori ieri sera c'è stato un ottimo servizio di Report che metteva in luce una serie di punti importanti. Cito a memoria per cui potrebbero esserci imprecisioni:

1) Nel mondo sono già stati costruiti o in fase di costruzione o progettazione una cinquantina di impianti circa. Di questi 13 in Italia, cioè una frazione rilevante.

2) Il gas da rigassificare deve ovviamente essere liquefatto da un impianto nel Paese di origine. Non è detto che esistano impianti sufficienti per soddisfare il fabbisogno di ogni rigassificatore, anche perché la fornitura di gas liquido non è un settore prioritario per i produttori di gas naturale.

3) Perché tanto interesse da parte delle industrie straniere a costruire rigassificatori in Italia? Perché gli accordi prevedono che anche se un impianto non dovesse funzionare per mancanza di gas liquido, l'azienda che l'ha costruito riceverebbe una percentuale fissa sui ricavi che avrebbe se l'impianto funzionasse a pieno regime. Questo vale per un certo numero di anni a partire dalla data di messa in funzione del rigassificatore (non ricordo quanti, che fosse interessato può dare un'occhiata al sito di Report). Hanno trovato la gallina dalle uova d'oro.

4) Le tecnologie attuali per la rigassificazione si orientano sull'idea di rigassificare a bordo della nave che trasporta il gas, eliminando quindi la necessità di avere un impianto ad alto impatto ambientale a terra. In pratica basta una boa con condutture per il gas attaccate dalle quali sia possibile immettere il gas direttamente nella rete di distribuzione.

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