Re: omosessuali e neri sono razze inferiori? elementare Watson!

Inviato da  dr_julius il 4/1/2008 16:03:10
Citazione:

"Mark Pagel, biologo evoluzionista dell'università di Reading, sostiene ad esempio che parlare di differenze tra razze non debba essere tabù."
Su questo sono d'accordo


straquoto anche io.
Sento il bisogno, perdonate, di riassumere il filo logico del thread:
il punto della discussione era però partito dalle affermazioni di Watson che affermava essere pessimista sul futuro dell'Africa, e questo perché la razza nera è meno intelligente di quella bianca. Come opinione personale: non condivido, ma ognuno ha le sue opinioni.
Quello che stupiva è che Watson pretendeva di dare risalto scientifico e di sostenere scientificamente questa ipotesi (anche se solo in una intervista). Poi Watson avrebbe anche parzialmente smentito. Lo stupore mio e di altri, ribadisco di natura scientifica, era dovuto al duplice fatto che: -1- il concetto di razza non è una evidenza scientifica e -2- non esiste prova di misurazione scientifica della intelligenza delle popolazioni.
A complicare la situazione, salta fuori dal DNA di Watson che sia "un po' negro" pure lui...

Nessun tabù quindi.
Però se si vuole parlarne scientificamente, beh manca l'evidenza. Manca quindi anche la necessità di definire un concetto "ideale", cioé inesistente, non corroborato dai fatti (o se qualcuno preferisce non ancora comprovato).

Ora salta fuori Pagel e dice che nel 2007 gli studi (di genetica?) hanno mostrato che siamo diversi come umani al netto dello 0,5% (e non dello 0,1%) mentre con lo scimpanze del 1%.

Come ogni anno, Science, ha definito i dieci campi di ricerca più importanti per l'anno concluso(1), e il primo posto spetta proprio allo studio delle variazioni genetiche umane. Infatti nel 2007 è stato completato il sequenziamento del DNA del macaco(2) e del Neanderthal, ma l'orientamento dei ricercatori sarebbe passato dalla questione “Cosa ci rende umani?” a quella: “Cosa rende unico ogni essere umano?”.

In verità la rivoluzione c'è stata, ma non per riesumare il concetto di razza:
Robert Coontz, che ha guidato il processo di selezione della rivista, in cui lavora come redattore capo delle news. «Nel 2007 progressi su diversi fronti per la prima volta ci hanno permesso di capire anche quanto il Dna differisca tra una persona e l’altra. E’ un enorme capovolgimento concettuale che si rifletterà su tutto, dal modo in cui i medici trattano le malattie a come osserviamo noi stessi e proteggiamo la nostra privacy».(3)


Sempre secondo Science, ne avremo delle belle per l'anno che viene:
Le aree da tenere d’occhio per il 2008? I microRna, i microbi creati dall’uomo, i nuovi materiali per i chip dei computer, il confronto dei genomi degli esseri umani e dei Neandertal, il circuito nervoso umano e i dati forniti dal Large Hadron Collider del Cern.





dr_julius

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(1) per esempio, una carrellata di agevole lettura la trovate su Galileonet.it Top Ten Science 2007
(2) DNA macaco
(3) altro articolo sulla top ten

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