Re: omosessuali e neri sono razze inferiori? elementare Watson!

Inviato da  Linucs il 21/10/2007 17:33:51
2. Cosa sarebbe successo se al posto di "negro" avesse invece usato il nome di una certa etnia tutelata per legge?

I "negri" sono più stupidi dei "bianchi?"

E' un bel mistero.

Certamente "bianchi" e "neri", insieme, sono più stupidi della Minoranza Eletta:

The evolution of intelligence

THE idea that some ethnic groups may, on average, be more intelligent than others is one of those hypotheses that dare not speak its name. But Gregory Cochran, a noted scientific iconoclast, is prepared to say it anyway. He is that rare bird, a scientist who works independently of any institution. He helped popularise the idea that some diseases not previously thought to have a bacterial cause were actually infections, which ruffled many scientific feathers when it was first suggested. And more controversially still, he has suggested that homosexuality is caused by an infection.

Even he, however, might tremble at the thought of what he is about to do. Together with Jason Hardy and Henry Harpending, of the University of Utah, he is publishing, in a forthcoming edition of the Journal of Biosocial Science, a paper which not only suggests that one group of humanity is more intelligent than the others, but explains the process that has brought this about. The group in question are Ashkenazi Jews. The process is natural selection...

Eccetera. Eccetera.

Stranamente questa serie di illazioni (che non faticherete a trovare su Google) non ispira il medesimo risentimento delle affermazioni di Watson. D'altra parte, se "l'Ashkenazi" è più intelligente, segue logicamente che il "nero" sia più stupido. Proprio come il "bianco". E il "cinese".

Ma ciò significa anche che "gli uomini non sono tutti uguali", che la selezione naturale faccia la sua parte nella determinazione dell'intelligenza, eccetera.

Per qualche strano motivo, è lecito pubblicare articoli sul fatto che "gli Ashkenazi sono più intelligenti, e la loro intelligenza deriva dalla selezione naturale e dall'evoluzione", mentre non è lecito pubblicare qualsiasi altra analoga osservazione in tema.

Come sempre, dobbiamo porre un freno al nostro sdegno pavloviano (degno di animali addomesticati) e trarre le dovute conclusioni da ogni possibilità.

* Se la cricca del "Jewish Genius" ha ragione in principio (e se non l'avesse, non si capisce perché gli articoli in tema non vengano censurati esattamente come le posizioni di Watson) dobbiamo concludere che l'ipotesi di Watson abbia potenzialmente uguale peso e dignità, essendo fondata sulle medesime basi (evoluzione e selezione). Charles Murray è l'autore sia del "Jewish Genius" di cui sopra, che del testo "The Bell Curve", ergo non può essere che solamente uno dei tue testi sia errato pur partendo dalle medesime premesse.

* Se Watson ha torto, e viene bollato come razzista, non si capisce perché la cricca del "Jewish Genius" continui a pubblicare indisturbata il proprio pattume privo di qualsiasi fondamento scientifico. Da ciò segue che le leggi contro la discriminazione vadano a senso unico, come già avremmo potuto cominciare a sospettare qualche tempo fa.

* Se tutti gli uomini sono uguali, tranne gli Ashkenazi, dobbiamo concludere che gli Ashkenazi non siano uomini, oppure che siano gli unici uomini soggetti alle leggi dell'evoluzione, mentre gli altri sono stati "creati tutti uguali come per magia", con buona pace del dibattito su evoluzione e creazionismo. Ciò implica necessariamente che gli Ashkenazi siano gli unici uomini condannati ad evolversi come le bestie, al contrario degli altri che sono già stati creati "uguali" e senza necessità di ulteriore evoluzione. Questa posizione coincide ovviamente con l'antisemitismo, quindi direi che si possa scartare.

* Se l'evoluzione si applica a tutti gli uomini, ma pare favorire solo gli Ashkenazi - per Dio-sa-quale motivo - segue logicamente che a) il resto degli uomini sia sfavorito, benché non si veda un motivo per cui l'evoluzione dovrebbe rivelarsi tanto burlona, oppure b) l'evoluzione segua la sua strada, e noi ne interpretiamo il risultato in base a) alle nostre pippe mentali, b) in base alle pippe mentali imposte dall'allegra compagnia Katzenberg & C a proprio vantaggio, con le loro leggi speciali di merda e il loro clima di terrorismo falsamente antirazzista.

"Why should one particular tribe at the time of Moses, living in the same environment as other nomadic and agricultural peoples of the Middle East, have already evolved elevated intelligence when the others did not?"

La spiegazione di Murray, autore di The Bell Curve, è "At this point, I take sanctuary in my remaining hypothesis, uniquely parsimonious and happily irrefutable. The Jews are God’s chosen people", la quale se permettete mi sembra lievemente più antiscientifica delle ipotesi di Watson. Ovvero:

* Dio esiste, gli ebrei sono veramente il popolo eletto, e se questa è Scienza direi che possiamo tranquillamente tirare lo scarico del cesso.

Tuttavia in questo caso non si sente levare un lamento: tutti noi sappiamo in cuor nostro che Watson è uno sporco razzista, mentre gli Ashkenazi "hanno proprio una marcia in più, lo dice la Scienza".

Watson è uno sporco razzista perché, nonostante il Nobel, è pur sempre un po' troppo pallido per esprimere opinioni. Al contrario, un Katzenberg, un Murderstein o qualche altro loro parente "sono più intelligenti" quindi hanno il diritto di sostenere le medesime tesi senza essere accusati di demenza senile, benché abbiano magari qualche anno in meno di Watson e benché non abbiano un Nobel all'attivo.

Strana creatura, questa Scienza, che partendo dalle medesime premesse riesce a produrre teorie altamente attendibili e pattume razzista allo stesso tempo.

Strane creature, questi scienziati, ai quali si può diagnosticare l'Alzeheimer quando esprimono le stesse opinioni puntualmente sdoganate nel silenzio generale dai pagliacci che ormai ben conosciamo.

A questo punto non abbiamo neanche bisogno di decidere se l'ipotesi di Watson sia fondata o meno (oltre ad essere ispirata ad una visione collettivista dell'umanità): il fatto che le stesse idee vengano accolte con diverse reazioni quando si applicano a due differenti gruppi dell'umanità ci fa sospettare che i due pesi e le due misure abbiano una valenza che va ben oltre la mera indagine scientifica, come avrebbe già dovuto comprendere a suo tempo chi non è ancora del tutto rincoglionito dai lamenti di Foxman e dei delinquenti al seguito.

Ora spiegatemi voi, con poche e semplici parole, perché dovrei mandare affanculo Watson e non mandarci invece tutti gli altri razzisti dementi con la scodella in testa che stranamente non fanno muovere una foglia qualunque boiata scrivano sulle loro sporche, laide, fetide pubblicazioni.

Spiegatemi anche, con poche e semplici parole, per quale motivo ci dovremmo trattenere dallo sputtanare questa gente solo perché ormai ha imparato a piagnucolare a comando "tùto mòndo òdia, peché! peché!" traendone puntualmente immunità e vantaggi assortiti.

Colgo l'occasione per ricordare alla cricca di personaggi assortiti quanto segue: un "nero" che si rompe il culo a lavorare vale mille volte più del "bianco" Al Gore, e mille volte più di un "Wilkomirski" o di qualsiasi altro pezzo di merda ormai avvezzo ad intascare assegni spacciando balle ad una manica di poveri imbecilli.

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