Re: Dimostrazione pubblica Free Energy della Steorn

Inviato da  davy il 8/7/2007 12:38:53
Un grande saluto a Calvero
(che ringrazio),Omega e tutti gli altri.
Personalmente,Dorian,mi ha un pò deluso il tuo scetticismo di fronte ad un tale argomento.

Dunque,parlando di fatti concreti,và detto ad esempio che Marconi...si...sviluppava i suoi progetti all'università di Torino,ma và anche detto che qualche progetto "sconsiderato" lo rubò a Tesla e che pure lavorava per imilitari,oltre che per il governo,e dunque non aveva la necessità di brevettare "prima" che qualcuno gli rubasse...(I riferimenti sono ovvi).
Per esempio,quello che definisci "scienziato pazzo",è colui che ha scoperto le onde radio e che ha inventato la radio.
Risulta con certezza che Tesla in un qualche momento della sua vita aprì il proprio laboratorio più volte a Marconi, fornendogli delle notizie utili, che sono state poi sviluppate e attuate dallo scienziato italiano.
Alla notizia della trasmissione del segnale da parte di Marconi, reagì affermando che lo scienziato italiano aveva utilizzato ben diciassette dei suoi brevetti.
Sì, Nikola Tesla è stato coerente con la propria idea di uomo di scienza: - Il suo dovere è fissare i principi fondamentali per quelli destinati a venire dopo e indicare la strada. - Non sembra azzardato affermare che fu Tesla comunque, che per primo lavorò con le onde elettromagnetiche radio. Del resto esistono dei brevetti, patents,che provano ciò. (U.S. patents #645,76 e #649,621). E proprio fondandosi su questi
brevetti che Nikola ricorse in giudizio per tutelare i propri diritti. Sfortunatamente,una prima sentenza del 1915 non gli riconobbe tali diritti.
Solo nel giugno del 1943, cinque mesi dopo la sua morte, la Corte Suprema degli Stati Uniti in una sua decisione (caso 369, 21 giugno 1943) riconobbe che Tesla aveva per primo inventato la radio.
Tutt'oggi, si attribuisce a Marconi questa invenzione, perché questi per primo inviò un segnale oltreoceano.
Ma se Marconi riuscì a conseguire tale successo, è grazie anche e sopratutto alle scoperte attuate precedentemente da Tesla.

Nel maggio del 1885, il magnate Westinghouse acquistò i brevetti di Tesla relativi soprattutto, al motore a corrente alternata e alla bobina. Così fu creata la Westinghouse Electric Company. In base ad un contratto stipulato con la Westinghouse, Tesla avrebbe ricevuto dei compensi altissimi, in particolare un milione di dollari per i brevetti e le royalties. Tuttavia se la Westinghouse avesse poi pagato tali somme, la Westinghouse Electric Company avrebbe dovuto sopportare dei costi troppo alti e si sarebbe trovata in difficoltà sul mercato rispetto alle altre aziende concorrenti.
Tesla allora si recò da Westingouse affermando:

- I benefici che deriveranno alla società dal mio sistema di corrente alternata polifase sono per me più importanti dei soldi che entreranno nelle mie tasche. Mr. Westinghouse, voi salverete la vostra azienda così potrete sviluppare le mie invenzioni. Qui c'è il vostro contratto e qui c'è il mio, li strappo a pezzetti e non avrete più problemi con le mie royalties. -

Non c'è dubbio che Tesla sia stato un uomo coerente con se stesso: egli ha sempre affermato che lo scopo della scienza era il miglioramento delle condizioni dell'umanità.
E questo episodio mostra quanto egli ritenesse che lo sviluppo, lo sviluppo delle condizioni materiali (e psicologiche) dell'uomo fosse l'obiettivo che l'uomo di scienza doveva a tutti i costi raggiungere, anche a costo di sacrificare il proprio vantaggio personale.
Grazie al suo gesto Westinghouse poté rimanere nel business e diventare ricco.
Tesla al contrario, no. Egli scelse che altri diventassero ricchi, raggiungessero quindi il successo economico e che tutta l'umanità, quindi potesse godere dei vantaggi delle sue invenzioni.
Schivo del successo personale ed egoistico, egli era felice di trasmettere il proprio successo agli altri. Tesla forse, è stato uno dei primi che ha capito che cosa volesse veramente dire la parola “successo”.
Ognuno di noi è teso verso il futuro, al successo personale, limitato e chiuso. Tesla al contrario, comprese che il successo non era solo questo ma era di più: la condivisione e il trasferimento dei propri risultati e conquiste agli altri, al mondo esterno. Circa gli scopi che l'uomo di scienza deve conseguire, affermò: - L'uomo di scienza non mira
ad un risultato immediato. Egli non si aspetta che idee avanzate siano
immediatamente accettate (…) il suo dovere è fissare i principi fondamentali per quelli destinati a venire dopo e indicare la strada. -
E questo è accaduto spesso nella vita di Tesla, perché egli ha aperto la strada, nella creazione d’importanti innovazioni, ad uomini di scienza divenuti più famosi di lui.
Vediamo assieme come questo sia potuto succedere.
Tesla sosteneva l'esistenza in natura, di campi energetici, di “energia gratuita” cui diede il nome di etere. E attraverso l'etere, si potevano trasmettere, ad esempio, altre forme di energia.
La convinzione dell'esistenza nell'universo di un'energia inesauribile e potentissima sorse in lui nell'età infantile, quando giocando a palle di neve con gli altri ragazzini,aveva assistito al formarsi e al precipitare di una slavina. Egli era convinto che quella
frana fosse stata provocata da una semplice palla di neve e che fosse bastato solo un piccolo urto per avere il fenomeno della slavina, con le sue conseguenze. Dedusse quindi che esisteva un'energia immagazzinata nel cosmo che, se opportunamente
sfruttata, poteva rendere possibile il suo l'utilizzo da parte della tecnologia umana.
Nel maggio del 1899, si recò a Colorado Springs ove istallò un laboratorio. Riteneva possibile, infatti, grazie a questo “pozzo di energia inesauribile”, l'etere, trasmettere energia elettrica a località lontane senza la necessità di ricorrere ai fili di conduzione elettrica, e quindi agli elettrodotti.
In particolare, scoprì che la Terra, o meglio la crosta terrestre, era un ottimo conduttore di energia elettrica, dal momento che un fulmine che colpisce il suolo, crea delle onde di energia che si muovono da un lato della Terra all'altro. Egli istallò nel proprio laboratorio un'enorme bobina che aveva lo scopo di mandare impulsi elettrici nel sottosuolo,
così da permettere il trasferimento di energia elettrica a lampadine poste ad una notevole distanza. Secondo le fonti dell’epoca, non esistono prove effettive che Tesla sia riuscito a trasmettere energia elettrica a lunga distanza. Sta di fatto che egli successivamente, cambiò approccio per realizzare la trasmissione di corrente elettrica senza fili. Egli sosteneva che la zona dell'atmosfera terrestre posta a 80 km dal suolo,
detta ionosfera, era fortemente conduttrice, e quindi poteva essere sfruttata per trasportare energia elettrica verso grandi distanze. Ma era necessario risolvere il problema di come inviare segnali elettrici ad una tale altitudine. Ritornando a New York,Tesla scrisse un articolo di respiro futuristico sul Century Magazine, affermando la possibilità di catturare l'energia sprigionata dal sole e proponendo un “sistema mondiale
di comunicazione” utile per comunicare telefonicamente, trasmettere notizie,musica, immagini, andamento dei titoli azionari, informazioni di carattere militare o privato senza la necessità, ancora una volta, di ricorrere ai fili: aveva praticamente teorizzato la radio, la moderna telefonia cellulare, la televisione e internet.
L'articolo catturò l'attenzione di un altro magnate dell'epoca, J. P. Morgan che offrì un finanziamento di 150.000 $, esiguo però per costruire tale stazione trasmittente.
Tesla si mise subito al lavoro, procedendo alla costruzione di una torre altissima nelle scogliere di Wanderclyffe, Long Island, New York. La Wanderclyffe Tower non era altro che uno sviluppo delle idee maturate da Tesla a Colorado Springs.
La torre consisteva in una struttura in legno ed era impiantata nel terreno grazie a dei “tubi” di ferro, conduttori di energia elettrica. Alla sua sommità si trovava una sfera di acciaio. Per quanto la Wanderclyffe Tower si fondasse sul principio della radio, lo scopo che primariamente Tesla voleva conseguire era la trasmissione di elettricità senza fili, obiettivo che il nostro scienziato non espose a Morgan. E questo fu un errore fatale, Morgan era sempre stato informato che la torre servisse per le telecomunicazioni e su questa ipotesi l’aveva finanziata, poi si rese conto che Tesla la usava per altri scopi.
Infatti il 12 Dicembre 1901 il mondo fu sconvolto da una notizia sensazionale:
Guglielmo Marconi aveva trasmesso la lettera “S” oltreoceano, da una località in Cornovaglia e tale informazione era stata trasmessa a Newfoundland, in America.
Morgan, contrariato, ritirò l'appoggio finanziario a Tesla. Il magnate era adesso infastidito dall'idea di “energia gratuita”, quindi non possibile oggetto di transazioni commerciali.
Ancora una volta gli interessi economici che i grandi finanziatori volevano perseguire frustravano l'obiettivo che lo scienziato croato voleva perseguire: l'evoluzione tecnologica e in ultima istanza, il benessere dell'umanità. Ciò che stava a cuore a Nikola Tesla era la serenità e la felicità dell'uomo intero. Tra l’altro aveva mesi addietro condotto esperimenti con un piccolo modello di natante che era da lui telecomandato dalla riva. Tesla dunque avrebbe potuto benissimo inviare qualsiasi lettera dell’alfabeto da una parte all’altra del globo, ma non lo fece perché a lui erano altre le cose che interessavano: la trasmissione telecomandata dell’energia (e non solo quella)
catturata dall’etere.
Questo era l'obiettivo che Tesla si era sempre realizzato a perseguire nel suo lavoro di scienziato vero: poco spazio occupavano nella sua mente il tornaconto e il vantaggio economico.
Ma questo suo ideale si è scontrato nella sua vita con il prevalere degli interessi finanziari e ha pagato in prima persona questa sua attitudine, poiché se non avesse rinunciato al contratto concluso con Westinghouse, egli avrebbe potuto dare seguito concreto alle proprie scoperte, come la Wanderclyffe Tower, impedendo che altri al
suo posto raggiungessero il successo personale, anche economico. Egli era veramente un uomo di scienza disinteressato, poiché la sua mente era impegnata solo nel processo di innovazione scientifica, mentre era del tutto distaccato dalla commercializzazione delle sue scoperte. Questo aspetto lo lasciava indifferente, preferiva lasciarlo agli altri.

Nel 1900 Westinghouse e la "General Electric" avevano il monopolio assoluto dell'erogazione di corrente alternata e si erano notevolmente arricchite con il suo commercio. Quando Tesla comunicò a Westinghouse l'esito delle ricerche effettuate a Colorado Spring e i suoi progetti per il futuro, l'uomo d'affari vide nello scienziato un pericolo per i suoi affari e gli negò ogni ulteriore finanziamento nell'intento di fermarlo; anzi intraprese una serie di azioni che miravano a denigrarlo davanti all'opinione pubblica in modo che le sue ricerche non fossero finanziate da altri.
In quel tempo Tesla parlò della possibilità di trasmettere calore al Polo Nord, di formare il ghiaccio ai tropici; inviare fotografie e trasmettere musica in ogni angolo della Terra; distribuire elettricità gratuita e illimitata ovunque.
Le sue invenzioni lo rendevano un uomo credibile e pericoloso.
La bobina per produrre correnti ad alto voltaggio e alta frequenza, il trasmettitore d'amplificazione, per generare la risonanza dei campi prodotti con i fulmini con la carica della Terra, il sistema elettrico senza fili, per trasmettere l'energia elettrica, un sistema per sintonizzare su una determinata lunghezza d'onda un ricevitore, erano le
invenzioni che permettevano la trasmissione della corrente senza fili.
Tesla aveva scoperto che la Terra rispondeva a vibrazioni elettriche di una determinata velocità e se venivano prodotte onde stazionarie intorno al globo,utilizzando il campo elettrico terrestre, era possibile trasmettere elettricità senza dispersione di energia.
Si potevano già realizzare in quegli anni alcune delle cose in uso oggi come la trasmissione di messaggi segreti di stato; la possibilità di scambiare messaggi fra i cittadini in modo rapido e sicuro; telefonare in ogni luogo e a chiunque, trasmettere le notizie dei quotidiani di tutto il mondo, oltre alla musica, manoscritti, foto, disegni e documenti; sincronizzare gli orologi con precisione astronomica; creare un sistema
monitorato di navigazione per determinare le rotte delle navi.
L'unica cosa che ancora oggi non possiamo fare, anche se è stato dimostrato nell'ultimo decennio che sia possibile, è trasmettere energia elettrica in qualunque luogo senza l'uso di fili, ma sappiamo molto bene il perché. Cosa che Tesla non aveva compreso appieno. Se avesse lavorato come fece Marconi con i militari e il governo,
anziché procedere da solo, oggi sicuramente avremmo un mondo notevolmente diverso.
Nikola però non conosceva i meccanismi del mercato, per questo rifiutò anche l'offerta di acquisto dei Lloyds di Londra per un impianto senza fili da installare su un panfilo. Da quel momento perse notorietà e divenne per l'opinione pubblica uno scrittore di fantascienza, folle e fuori dal mondo; per questo non viene ricordato neanche oggi per il grande uomo che è stato e per quello che ha fatto.
Gli unici che lo hanno considerato seriamente, per quello che in effetti era, sono stati Samuel Clemens, conosciuto come Mark Twain, e J.P. Morgan. Il primo, in qualità di amico e appassionato al tema dei suoi esperimenti divenne un assiduo frequentatore del laboratorio di Tesla al 35 di South Fifth Avenue. Si racconta che ebbe l'occasione
di sperimentare anche l'effetto delle vibrazioni meccaniche prodotte da un meccanismo consistente in una piattaforma montata su cuscinetti elastici azionata da aria compressa. Vibrazioni rivelatesi curative di problemi di digestione e altri disturbi e con le quali Clemens curò la sua stipsi. Quando l'inventore ancorò il meccanismo ad una colonna di ferro del suo laboratorio, con l'aumento della frequenza raggiunse un livello in grado di far vibrare l'intero edificio con il pericolo di provocare un crollo.
Rinunciò così a procedere oltre.
J.P. Morgan, uomo chiave della creazione della "General Electric", per interesse personale, consapevole che il successo della società si basava sui brevetti di Tesla e che il controllo sui brevetti dava anche il diritto di sopprimerli o nasconderli,interessato ai lavori dello scienziato per motivi economici, offrì 150.000 dollari per il 51% dei brevetti sviluppati sulla nuova tecnologia senza fili e rese pubblico il finanziamento iniziale a difesa dei suoi interessi.
Il 23 luglio del 1901 Tesla, ignaro delle vere intenzioni di Morgan, iniziava a Long Island i lavori per erigere una colossale torre di legno di 60 metri nota col nome di Wardenclyffe, che sosteneva un elettrodo di rame di 35 metri di diametro, idoneo a raccogliere una carica elettrica. Concepita e costruita come sistema per le telecomunicazioni senza fili, era il mezzo per dimostrare che era possibile distribuire l'energia senza utilizzare i fili e continuare quanto iniziato a Colorado Springs.
Tesla dichiarò di svolgere esperimenti tesi a imbrigliare l'energia dei raggi cosmici e costruire un dispositivo funzionante attraverso l'utilizzo di tale energia. Aggiunse che i raggi cosmici ionizzano l'aria creando particelle libere come ioni ed elettroni; le cariche vengono catturate in un condensatore che funziona come scarico per il circuito del motore.
Gli esperimenti erano volti ad utilizzare la Terra come conduttore trasformandola in un gigantesco trasmettitore elettrico, aprendo la possibilità di comunicare e trasmettere potenza attraverso la crosta terrestre. Intendeva concepire una stazione trasmittente in grado d'inserire energia elettromagnetica nella crosta fino a raggiungere la risonanza elettrica della Terra stessa, in modo da utilizzare il pianeta
per intercettare energia, usufruendo delle stazioni riceventi dislocate opportunamente sul globo.
Lo scienziato scoprì, trasmettendo frequenze estremamente basse, che
poteva alterare le correnti nell'alta atmosfera e modificare il clima. Inoltre,
utilizzando tali onde, si poteva interagire con l'attività bioelettrica del cervello e con la naturale vibrazione delle molecole del corpo, manipolando la biofisica umana.
Presso Colorado Springs aveva concepito un nuovo sistema di esplorazione geofisica utilizzando oscillatori meccanici inventati in precedenza. Gli esperimenti non furono portati a termine perché si accorse che potevano generare terremoti artificiali di inaudita potenza, modificando le naturali frequenze di cui sono dotati tutti i corpi e
sfruttando quella che chiamò "frequenza risonante", a mezzo della quale un corpo si mette a vibrare fino alla rottura. Difatti se il trasmettitore avesse inviato una forte energia in un solo punto si sarebbe verificata una distruzione totale.
Morgan, vedendo nel progetto un pericolo futuro per i suoi interessi, negò allo scienziato altro denaro, ma nel frattempo Tesla riuscì ad ottenere 10.000 dollari dal Canada per trasmettere l'energia per quello Stato, costringendo Morgan a dichiarare apertamente che non intendeva finanziare ulteriormente lo scienziato.
Per il mondo, se Morgan non rischiava i capitali, il progetto non era affidabile e tutti si tirarono indietro.

Per chi volesse avere dettagli più concreti su Tesla,
ho trovato una splendida relazione redatta dal
Professor Vittorio Bacelli,dal quale ho preso spunto.
Nel suo insieme di appunti,ho trovato interessante l'esperimento svolto da lui e collaboratori presso l’istituto Leopoldo Nobili di Reggio Emilia, alla presenza del docente della facoltà d'ingegneria prof. Ivan
Montanari, del presidente Carlo Baldi della fondazione “Studium Regiense”....

Consiglio a tutti la lettura di questo:

http://www.ilmistero.com/tanya/tesla.pdf

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