Re: ANDROIDI

Inviato da  Al2012 il 17/6/2007 13:53:12
(citazione)
"a cosa possa servire" un robot umanoide dotato di un'intelligenza emotiva e quindi di una sorta di "sentimento artificiale"??

Giusta domanda!!
L’uomo a sempre costruito macchine per poter compiere un lavoro, che altrimenti non potrebbe compiere, per diminuire i tempi di produzione. Che senso avrebbe fornire la capacità di provare sentimenti ad una apparecchiatura ideata per lavorare per noi?

Non mi è chiaro come un sentimento possa essere artificiale?
Che cos’è un sentimento artificiale ?

(citazione)
A mio avviso, è possibile definire il concetto di "sentimento" come una sorta di input alla cooperazione, il cui fine ultimo è quello di migliorare la qualità dell'Informazione onde poter raggiungere livelli sempre più alti di evoluzione

Condivido questo concetto di sentimento, perché lo vedo come una “forza” che tende alla cooperazione alla unione di singoli individui, che genera collegamenti e scambio di informazioni. Sono onde convergenti che vanno verso un punto attrattore posto nel futuro (onde sintropiche)
E’ anche vero che esistono sentimenti opposti, sentimenti che spingono verso la divisione, (conosciamo bene questi sentimenti), odio, rancore, invidia, gelosia, razzismo, PAURA ecc. ecc. Queste sono onde divergenti hanno origine in un punto posto nel passato (onde entropiche)

Che tipo di sentimenti artificiali dovrebbe essere dotato il robot? Dotato da chi?
L’umanità è ancora avvolta nel conflitto tra “bene” e “male”, per quale motivo il robot “consapevole” dovrebbe essere immune da questo conflitto?

Penso che l’idea di una intelligenza artificiale, in grado di superare l’intelligenza naturale sia il frutto di un profondo condizionamento proprio della scienza (scienza per-quantistica) che vede l’esistente come un assemblaggio di pezzi organici, una visione molto meccanicistica della vita in generale, una entità organica separata dal tutto il resto, in lotta per la sopravvivenza.
Ma è questa la realtà ???

(citazione)
"Molti sembrano certissimi che nessun calcolatore potrà mai essere senziente, cosciente, dotato di volontà propria, o in qualche altro modo “consapevole” di se stesso.

Appartengo a questa categoria, anche perché mi sto domandando che cosi sia la “Coscienza” e in quale organo umano sia generata, e se è generata da un organo come il cervello, oppure è esterna all’organismo ??

Come possiamo pensare di creare una macchina cosciente, se non sappiamo nemmeno che cos’è la coscienza e dove sta di casa ?

(Tratto da “Tutto è Uno”)

<<Nuovi tipi di computer.
Il modello olografico del cervello è stato esteso recentemente anche al mondo dei computer.
In passato, gli scienziati nel campo dei computer pensavano che il modo migliore per costruire un computer migliore fosse semplicemente quello di costruirne uno più grande.
Ma nell’ultima decade, i ricercatori hanno sviluppato una nova strategia, e anziché costruire singole macchine monolitiche, alcuni hanno iniziato a connettere una grande quantità di piccoli computer in “network neurali”, che somigliano maggiormente alla struttura biologica del cervello umano.>>

(Quindi occorre una rete di innumerevoli computer per avvicinarsi alle funzioni svolte dal cervello umano.)
<<Recentemente Marcus S. Cohen, uno scienziato nel campo dei computer presso la New State University, ha fatto notare che i processori che dipendono da onde di luce interferenti che passano attraverso “reticoli olografici multipli” potrebbero fornire un modello ancora migliore della struttura neurale del cervello. Similmente, il fisico Dana Z. Anderson della Univesity of Colorado ha mostrato recentemente che i reticoli olografici potrebbero essere usati per costruire una “memoria ottica” che produce il ricordo associativo.
Per quanto eccitanti siano questi sviluppi, sono comunque soltanto ulteriori perfezionamenti dell’approccio meccanicistico alla comprensione dell’universo, avanzamenti che si verificano solo entro la struttura materiale della realtà. Ma come abbiamo visto, l’asserzione più straordinaria dell’idea olografica è che la materialità dell’universo potrebbe essere un’illusione, e che la realtà fisica è forse solo una piccola parte di un vasto e cosciente cosmo non-fisico. Se questo è vero, quali implicazioni ha per il futuro? Come possiamo iniziare a muoverci per penetrare veramente i misteri di queste dimensioni più sottili?>>

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