Re: Il tempo esiste?

Inviato da  gandalf il 12/6/2007 11:51:02
Citazione:

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Quel fotone alla mia osservazione dovrebbe apparire eternamente congelato nel luogo dove lo osservo, non dovrebbe contribuire ad alcun evento (muoversi, spostarsi) perché se per me che lo osservo il suo tempo non scorre il fotone, mentre tutto intorno a me continua a scorre con tempo normale, non può partecipare ad alcun evento…

No: il fotone (o la particela che comunque viaggia a velocità c) si muove ma rimane nello stesso stadio che aveva all'inizio,non "invecchia"(non decade). In questo senso il suo tempo è congelato ,non nel senso che non si muove.



Ferma un attimo:

Tempo è cambiamento: io mi accorgo dello scorrere del tempo fondamentalmente perché qualcosa muta nello spazio…… Io prima dormivo ora mi sono alzato… Allo stesso modo io do un orientamento al tempo (la cosiddetta freccia del tempo) collegandomi al concetto di entropia e sostenendo che vi sono processi irreversibili da uno stato di minore a uno di maggiore entropia e tale processo orienta temporalmente la mia realtà: se io verso un bicchiere d’acqua posso sostenere che l’acqua che ora è per terra prima era nel bicchiere, faccio fatica a pensare che l’acqua che è per terra poi tornerà nel bicchiere…. L’entropia determina i miei concetti di prima e dopo.

Cambiamenti nello spazio determinano il mio percepire lo scorrere del tempo: una cicatrice sul braccio mi ricorda che una volta mi sono ferito cadendo, il cambiamento del colore dei capelli denota che sto invecchiando, il fatto che io veda un oggetto in un luogo e poi in un altro denota che quell’oggetto era PRIMA in un luogo e POI in un altro.

Del resto questo è implicito nel concetto di spazio-tempo di Einstein-Minkowski. Non posso parlare di tempo senza riferirmi allo spazio: queste due grandezze sono intimamente e strettamente correlate.

Come faccio a percorrere dello spazio se il tempo non scorre? Velocità è spazio diviso tempo quindi spazio è velocità per il tempo. Se T= 0, V x T è = 0 e quindi S = 0. Non si muove, non si muove nello spazio. E non è solo matematica è anche logico……… Io non ho una “bolla” intorno a me per cui il mio tempo è isolato dal resto, o meglio lo è fino a che io non mi muovo. Se mi muovo interagisco con l’esterno e non si può avere interazione senza il tempo per esperirla!!

Delle due l’una: o tempo = 0 significa congelamento dello stato fisico e del moto oppure non se ne esce…..


E se è come sostengono fior di fisici (ovvero che il fotone ha tempo proprio uguale a zero e percorre l’intera sua traiettoria in un istante) questo non può che voler dire che il fotone è, a prescindere, in ogni punto della sua traiettoria, quindi o viaggia a velocità maggiore di c o non si muove ed è contemporaneamente presente in ogni punto della sua traiettoria.


Domanda: quindi tutto il resto che ho scritto nel riassunto è ok? Concordi? E il fotone che percorre spazio infinito in un istante??

Citazione:


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Kirb, lascia perdere l’anima (che so che ti da fastidio e che non si può dimostrare) e soffermiamoci sulla coscienza (che esiste anche se pure lei non la si può dimostrare senza essere in qualche modo autoreferenziali e Godel non gradirebbe….…)

Ma non mi dà fastidio,semplicemente non capisco perchè 'anima composta di "fotoni strani" ,come sostieni tu, non debba essere rilevabile.


Io non ho sostenuto questo, lo ha sostenuto un emerito professore di fisica di cui ho postato biografia, generalità e curriculum……

Citazione:


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Non intendo la velocità di reazione a uno stimolo (intellettuale o fisico che sia). In quel caso è facile, hai un inizio e una fine ma parti sempre da uno stimolo esterno, non ottieni la velocità intrinseca della trasmissione neurale…. Il puro pensiero, a-causale, quello che ti fulmina mentre pensi ad altro, quello che ti coglie come il ricordo del tutto inavvertitamente mentre sei intento ad altro…… quello non è così facile da misurare perché non ha un inizio facilmente determinabile, non ha un’origine…….

Beh,ma è comunque meno di c ,visto che si svolge nel cervello (che non è il vuoto,non per tutti almeno... )


…e appunto nelle religioni orientali si ricerca lo svuotamento della mente da concetti, da preconcetti, dai pensieri e financo dalle sensazioni….. Si ricerca il vuoto (mentale e non fisico ma continuano le strane analogie…..)



Citazione:


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Ma se fosse il contrario? Se cioè il trascendere la propria coscienza fosse annullarne le percezioni che ne derivano? In fondo è ciò che da migliaia di anni le filosofie orientali insegnano e raccomandano: la rinuncia all’Io, lo sgretolarsi dell’individualità…… Se così fosse (e il SE è grande) il tuo paradosso ne verrebbe automaticamente disinnescato…Annullare la propria coscienza per trascendere se stessi…… Mistici e sciamani lo fanno da millenni….

Leggi bene la seconda citazione. Senza i nostri pensieri (TUTTI i nostripensieri) non esisterebbe più la "rete",quindi non esisteremmo più noi stessi. Non è trasendersi, è annullarsi.


Infatti l’Illuminazione (quella con la I maiuscola, non quella dei lampioni) secondo il buddismo si ottiene facendo il vuoto nella mente, annullando il proprio io


PS: l’hai letto il mio intervento su Fantappiè e sulla coesistenza di passato-presente-futuro?

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