Re: Idrogeno energia pulita

Inviato da  carloooooo il 5/3/2007 20:35:32
Riguardo ai paesi del Nord, tempo fa lessi questo su Comedonchisciotte:

LA SVEZIA RINUNCIA COMPLETAMENTE AL PETROLIO

Come riporta oggi (ndt 8.2.06) il giornale inglese "Guardian" la Svezia vuole essere libera da qualsiasi dipendenza dall’oro nero entro il 2020.

[...]

Sebbene un referendum nel 1980 abbia stabilito che il paese dovesse abbandonare l’energia atomica entro il 2010, questo decreto ancora non è stato messo in pratica. Nel frattempo la centrale svedese meridionale di Barsebäck è stata dismessa, ma i critici osservano che in compenso è stata aumentata la potenza di altri reattori. Inoltre un cavo sottomarino importerà l’elettricità da alcune centrali polacche a carbone. E comunque nel 2003 il 33,5% dell’energia consumata era alimentata da energia atomica. Per cui vedremo come riuscirà la Svezia a sostituire questa quota.

Ad ogni modo sono già stati raggiunti degli obiettivi per liberarsi dall’abitudine al petrolio, che il Ministro dell’Energia Sahlin ha annunciato ad ottobre dell’anno scorso, come riportato in un articolo:

"Saremo i primi al mondo ad essere indipendenti dai combustibili fossili."

Secondo I’articolo del Guardian, i combustibili fossili ("fossil fuel") in realtà ormai vengono utilizzati principalmente solo nel traffico e nel trasprto. Il sistema di riscaldamento è stato ampiamente trasformato negli ultimi dieci anni ed ora si basa sul vapore, acqua calda di fonti geotermali o sull’utilizzo di calore biologico e residuo. Nel 2003 il 26% dell’energia consumata derivava da fonti rinnovabili (la media europea è del 6%), ricavata in questo caso principalmente dall’energia idrica. Il carbone e il gas naturale raggiungevano valori molto bassi - 4,7% e 1,5 %. Il 34,2% dell’energia consumata derivava ancora dal petrolio (nel 1977 era ancora il 77%).

Anche l’industria automobilistica svedese si sta adeguando. La Volvo e la Saab lavoreranno a stretto contatto con il governo svedese per sviluppare delle autovetture che consumino etanolo ed altri carburanti biologici.


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Riguardo invece al progetto di Rubbia, ne aveva parlato Report sempre nella puntata sui rigassificatori.

JUAN ANTONIO RUBIO- direttore generale Ciemat
Mi perdoni, non conosco i particolari della legge e della politica italiana ma posso assicurarle che l’energia generata dall’ipotetico progetto Archimede funziona: è perfettamente rinnovabile e pulita. Perché non è stata considerata pulita non lo so. Però è pulita e rinnovabile, glielo assicuro ! E il prof. Rubbia è un’autorità mondiale nel campo, ma non solo in questo. E sapendo, lui, quali sono i nostri progetti al Ciemat, l’ho invitato a collaborare con noi e sono molto onorato che abbia deciso di accettare. Non si tratta che io voglio portar via dall’Italia un genio, no. Si tratta che abbiamo un progetto professionale di grande portata e se il genio italiano ha deciso di collaborare con noi, sono contento. E’ magnifico!...

MICHELE BUONO (fuori campo)
E sono quasi trent’anni che la Spagna ha puntato sul Sole per farlo diventare un carburante in grado di muovere centrali elettriche. Strade dell’Andalusia, da queste parti ci girava i western Sergio Leone. Questa è la piattaforma solare di Almeria, è qui che si fanno gli esperimenti per catturare la forza del sole. Eccoli qua gli specchi di Rubbia: concentrano il calore e l’energia del sole e lo scopo è generare alte temperature per far girare turbine e produrre elettricità.

DIEGO MARTINEZ PLAZA- direttore piattaforma solare Almeria
La differenza è che in una centrale elettrica convenzionale si brucia un combustibile fossile come il carbone, il petrolio, il gasolio, per produrre vapore e far muovere una turbina per produrre elettricità. Quello che facciamo qui è sostituire una caldaia che brucia combustibile fossile con l’energia del sole...

MICHELE BUONO (fuori campo)
E siccome il sole va e viene, l’idea di Rubbia è una miscela di sali fusi per accumulare quell’energia e renderla disponibile sempre, anche quando il sole non c’è.

CARLO RUBBIA- fisico
Il sole brilla in Spagna quanto brilla in Italia e quindi si può fare in qualunque di questi posti. Ci sono molti posti in questo mondo particolarmente importanti, sono i posti della regione dell’Africa del nord, per esempio dove esistono delle grandissime superfici libere, disponibili e molti dei paesi che potrebbero utilizzare in maniera massiva questo calore solare, sotto forma di energia elettrica, come vorrei sottolineare ancora una volta di più, un m2 di terreno nel sud dell’Italia o diciamo in Algeria o in Marocco produce ogni anno l’equivalente di un barile di petrolio. Quindi un barile di petrolio è il prodotto dell’energia termica equivalente da ogni m2, quindi delle distribuzioni di superficie relativamente modeste, di un certo numero di ettari, permettono di raccogliere potenze considerevoli.

MICHELE BUONO (fuori campo)
Quindi un metro quadro di terreno con gli specchi che fa elettricità elimina un barile di petrolio l’anno. Una centrale solare da 50 Mw sta su un km2, dà corrente a una città di 50.000 abitanti ed elimina 1.000.000 di barili l’anno di petrolio.


Carlo

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