Re: Il paradosso dei gemelli. O.T.

Inviato da  ivan il 20/2/2007 15:14:43
Parte I.

citazione-
Citazione:


ivan ha scritto:

L'ha già spiegato già il buon Rigel: io e un mio amico, con degli orologi comprati sulel banacarelle del mercatino rionale, possiamo al massimo andare uno a Sao Tomè e l' altro in
Norvegia. Quando ci telefoniamo per cheiderci che ora è lì, non potremo notare nulla...



Sinceramente dovrei calcolarmi la differenza, diciamo, dopo un settimana che tu e il tuo amico siete lì, e non è un conto immediato in un campo gravitazionale, è un conto fattibile, senza dubbio, ma comunque lunghino...
In ogni caso che differenza fa? Il ritardo non sarebbe altro che qualche frazione infinitesima di secondo, e sarebbe, per la gente comune, persino difficile controllarne la sincronizzazione iniziale e la desincronizzazione finale... e nella nostra vita quella frazione di secondo non cambia niente (a meno che non sei su satellite e devi compensarne gli effetti per calcoli precisi).
Comunque, ad essere pignoli, lo potresti controllare anche col tuo amico...



Premessa.

Su questo martoriato pianeta ci sono sempre stati un sacco di volponi.
Non di volpi, bellissimi animali di fronte alla cui bellezza mi inchino ossequioso.
Non di volpi, stupendi animali il cui sguardo è purtroppo sempre triste per via dell'ecosistema ormai distrutto.
No proprio di volponi in senso figurativo.
Volponi che ci sono sempre stati e sempre ci saranno.
Volponi da cui ci dobbiamo guardare, volponi che dobbiamo imparare nostro malgrado a riconoscere.
Non per altro, giusto per sopravvivere.


Step I.

Come prima Rigel e poi Ruggero hanno fatto giustamente notare, io e un mio amico, con due orologi comprati sulle bancarelle dei cinesi al mercatino rionale, se stiamo uno in Norvegia e l'altro ai tropici, non potremo mai apprezzare gli effetti relativisti sul tempo dovuti alla rotazione della terra.
Nè con i nostri modesti guadagni potremo mai permetterci di fare un giro lassù e verificare gli effetti relativistici sul tempo.
Questo perchè la famosa c^2 presente nelle equazioni fa sì che gli effetti relativisti siano nel nostro quotidiano pari a quelli di una pulce sul volano di una auto, ossia del tutto trascurabili.
Quindi, tutto il complesso castello di cui al contendere, si basa appunto su "esperimenti teorici", non su esperimenti su fatti reali e concreti. Quest'ultimi sono venuti dopo e sono condotti nei famosi "laboratori di fisica nucleare in cui si può dimostrare che....".



Step II.

...
In preparazione.

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