Re: Il paradosso dei gemelli.

Inviato da  ruggero_20 il 3/2/2007 22:19:04
Citazione:

ivan ha scritto:

La rotazione di Faraday nel mezzo infrastellare

L'effetto Faraday è imposto alla luce lungo il suo corso di propagazione dalla sua origine alla terra, dal mezzo cosmico. Qui, l'effetto è causato dagli elettroni liberi e può venire caratterizzato dalla differenza negli indici di rifrazione sperimentati dai due modi di propagazione polarizzata circolarmente. Perciò, in antitesi coll'effetto Faraday nei solidi e nei liquidi, la rotazione Faraday nello spazio cosmico dipende semplicemente dalla lunghezza d'onda della luce (λ),
...
La rotazione di Faraday è uno strumento molto importante in astronomia per la misurazione dei campi magnetici, che possono essere stimati dalla misura di rotazione...

(da Wikipedia).

Quindi, il magnetismo, in ultima analisi, ha una influenza sulla luce anche nello spazio.

E la cosa andrebbe approfondita.


Ma è quello che ho detto sempre io sin dall'inizio! L'unico effetto che puoi avere ce lo hai per la polvere cosmica, che vicino ad una stella è praticamente solo vento solare!
Ma tu hai sempre detto che il vento solare non lo volevi considerare perchè volevi considerare l'interazione DIRETTA tra campo magnetico e luce, che non esiste.
Infatti io ti ho detto che questo aspetto non è stato trascurato, come puoi benissimo cercare in letteratura la mole di lavori fatti sulla rotazione di Faraday nelle sorgenti di luce nello spazio. Lo usano infatti per capire tanti aspetti delle stelle.
Quello che continui però a sottovalutare è il fatto che questa rotazione di Faraday ruota la polarizzazione, non la direzione. E questo lo stabilì Faraday stesso.
E comunque non hai effetto tra campo e luce, ma solo tra campo magnetico e elettroni, ed elettroni e luce. Nel caso del sole vento solare. Che ti ho scritto sin dal primo post. Ora tu puoi anche non fidarti e pensare che è tutto un complotto. Ma devi riconoscere che comunque i fisici non hanno ignorato il fatto, come credevi tu.

Se vuoi ti posto le frasi di Maxwell stesso nel suo libro sull'elettromagnetismo del 1874, ben prima di ogni altra sospetta teoria.
Tra parentesi quel pezzo di libro è molto interessante, perchè Maxwell spiega il fatto che, tentando di capire come potesse essere possibile che il campo magnetico ruotasse la polarizzazione, hanno cominciato a capire che alcuni materiali, sottoposti a campo magnetico, creavano nel loro interno dei fenomeni di tipo corrente elettrica.
Il loro studio partiva dal fatto che nei gas e nell'aria non si osservava alcuna rotazione di Faraday, mentre in alcuni mezzi materiali la si osservava.
Spiegano che l'angolo osservato era proporzionale ad alcune quantita (la lunghezza del mezzo, l'intensità del campo e una quantità legata alle caratteristiche della densità del mezzo (che poi si è scoperta essere legata al numero di elettroni in un certo stato).
Questo li ha poi portati ad ipotizzare uno strano fenomeno, che loro chiamavano piccolo vortice, e che oggi è chiamato spin.
Ma è veramente interessante leggere il loro metodo di lavoro, perchè si capisce come già anche all'epoca il metodo scientifico fosse avanzato quanto quello odierno. Il metodo infatti, se è giusto, rimarrà così per sempre, saranno solo le teorie ad evolversi.

Ciao,
Ruggero

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