Re: Il paradosso dei gemelli.

Inviato da  ivan il 3/2/2007 8:27:32
citazione-

E quando il fotone colpisce l'atomo ed eccita l'elettrone, che fine fa ?

A parte che se accetti questo modello di atomo, devi accettare la meccanica quantistica, comunque non fa nessuna fine, sparisce, fornendo all'elettrone l'energia sufficiente (quella portata dal fotone) per eccitarsi saltando di livello. Infatti di solito, dopo un po' l'elettrone si diseccita, perdendo quella energia ed emettendo nuovamente un fotone (che in alcuni casi può anche essere di energia diversa dal fotone orginale, per esempio quando il primo fotone fa saltare l'elettrone di due livelli).

-citazione-

E quando il fotone viene riemesso dov' era ?

In che senso? Il fotone non viene riemesso dov'era, che intendi?
Ah, ho capito, intendi dove è stato nel frattempo, prima di essere riemesso? Semplicemente non c'era più. Infatti ne viene emesso un'altro, o altri due, o altri tre,..., dipende dai casi.






Allora:
“A parte che se accetti questo modello di atomo, devi accettare la meccanica quantistica”.

Ossia devi “credere”, mica “capire”.

“comunque non fa nessuna fine, …., Semplicemente non c'era più.”

Allora funziona così: si nega l’evidenza sperimentale (il dualismo onda particella) , poi quando gli si chiede che fina fa il fotone quando interagisce con al materia o quando da essa viene riemesso, si risponde” svanisce nel nulla , sorge dal nulla”, ossia si reintroduce la magia.

Tant’ è vero che dicono “ la luce è un modo per trasferire energia”, mica la luce è anche una particella, il fotone appunto, no la luce trasporta energia con sé così, con il nulla, appunto con la magia.

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