Re: Il paradosso dei gemelli.

Inviato da  ruggero_20 il 31/1/2007 0:40:51
Citazione:

gandalf ha scritto:

Ora leggendo questo libro si apprende (cito testualmente) che "..nei cosiddetti universi rotanti o universi di Godel la struttura dello spazio-tempo risultava così gravemente deformata o incurvata dalla distribuzione della materia da determinare l'esistenza di percorsi di tipo tempo diretti verso il futuro attraverso i quali un'ipotetica astronave, a condizione di muoversi a una velocità abbastanza elevata - e Godel calcolò le precise richieste di velocità e di combustibile - può penetrare in qualsiasi regione del passato, presente o del futuro..... " pg.15


Scusa è, ma è proprio questo il punto, universi di Godel, in cui la curvatura dell'universo dovuta alla presenza di materia è così deformata che sono possibili linee geodetiche chiuse. Il nostro universo è ben lungi da essere così: la materia presente (compresa la materia oscura ipotizzata) non è sufficiente. Nel nostro universo l'astronave non potrebbe tornare indietro a nessuna velocità e combustibile.
La mia stanza può essere piena o vuota, dipende da quanto sono ricco e accumulatore di roba. Ma se c'è così tanta roba che io non c'entro, non vuol dire che non sia anche possibile che non ci sia nulla e che io ci possa vivere benissimo. State travisando gli studi Einstein-Godel.
Il discorso sulla natura del tempo è un problema ancora aperto, che però non riguarda affatto la validità delle teorie nei loro aspetti utili alla vita quotidiana. Alcuni pensano che prima o poi la fisica chiarirà cos'è il tempo, altri pensano che non è la fisica che se ne deve occupare, che la fisica deve prevedere numeri e misurare numeri, punto. Niente interpretazioni.

In ogni caso dovete capire che non esisterà mai la teoria giusta. Al contrario della filosofia, in fisica non c'è nessuno che affermi qualcosa che abbia validità assoluta. Si afferma semplicemente che una teoria è valida fino a che non sia inglobata in una teoria più grande che riproduca gli stessi esperimenti tutt'oggi già misurati positivamente.
Prima c'era la meccanica, ora la meccanica quantistica è in grado di riprodurre tutta la meccanica, più tutti gli effetti quantistici. Ma nessuno oggi si sogna di dire che la meccanica era sbagliata, ma solo che era valida entro certi limiti (la vita di tutti i giorni di allora) e quindi non era necessario pensare ad altre teorie; ma è fondamentale dire che ogni aspetto della meccanica classica deve essere riprodotto anche dalla teoria successiva che la ingloba, altrimenti non avrebbe senso.
Così in futuro probabilmente esisterà una teoria madre per la meccanica quantistica, che però DOVRA' per forza ridursi alla meccanica quantistica quando si parla degli esperimenti fatti fino ad oggi, e alla meccanica classica quando si parla di esperimenti fatti fino all'ottocento.
Perchè non è che l'esperimento sa che teoria stai usando, quello è solo un fatto.

Citazione:
E ancora "....Godel fu pronto a sottolineare che, se possiamo rivisitare il passato ciò significa che esso non è mai realmente passato. Ma un tempo che non passa non è tempo..."pg.15

Faccio notare che tale conclusione, ... risulta in linea con le intuizioni filosofiche di alcuni filosofi contemporanei come ad esempio Emanuele Severino e il suo concetto di eternità degli essenti e di apparenza del divenire e, come intuizione, tra altri, nella teoria di Nietzsche dell'Eterno Ritorno.


Se un filosofo mi dice come creare un macchinario per farmi una risonanza magnetica allora gli comincio a credere, altrimenti considero separati i mondi del "come, quando e in che modalità", il perchè fisico, dal "perchè e che significato hanno le cose", il perchè ontologico (filosofia). Sono due mondi molto diversi e molto interessanti, che ogni tanto possono avere punti in comune. Ma ripeto, non credo che una persona sana di mente si rivolgerebbe ad un filosofo per farsi diagnosticare una malattia o per guarirne (oddio, c'è gente che crede a Scientology come religione).

In ogni caso io sono contro i libri di divulgazione, scritti su tutti gli argomenti e ad ogni costo. Nel senso che secondo me l'informazione deve essere accesibile da tutti, ma i libri dovrebbero essere più scientifici e meno divulgativi. Ad esempio, ogni analogia in un testo divulgativo dovrebbe essere accompagnata da una frase tipo: "stiamo facendo questa analogia per rendervi più facile la comprensione, ma non pensate che confutando l'analogia abbiate anche confutato la teoria, per confutare la teoria dovete avere strumenti matematici e dati sperimentali".
Considerando poi che in generale qualsiasi spiegazione non matematica di una teoria non è altro che un analogia a parole di una realtà matematica vi renderete conto che serve saperle matematicamente le cose per poterle realmente comprendere e quindi confutare.
C'è gente che pensa di confutare la teoria delle stringhe basandosi su concetti filosofici (pure piuttosto terra terra) e sul libro di Greene "L'universo elegante". Come se la teoria più rivoluzionaria degli ultimi cinquant'anni fosse comprensibile leggendo un libro di divulgazione romanzato. I fisici impiegano anni prima di capirne qualcosa, eppure le gente pensa di aver capito la teoria.
Io sono anni che studio la relatività generale (nonostante il mio campo di ricerca sia in meccanica quantistica), eppure è una teoria così complicata che alcuni aspetti complessi mi sono ancora piuttosto oscuri, perchè sono proprio difficili da capire matematicamente. Permettete che mi sento preso in giro quando qualcuno che non ne sa niente pensa di poter dire che è tutta una fesseria?

Inoltre sto ancora aspettando la lista di questi famosi paradossi ancora attuali, così mi vinco un Nobel

Ciao,
Ruggero

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