Re: palladium

Inviato da  padrealdo il 14/12/2005 10:31:07
"Vedo molto improbabile l'adesione da parte dei sistemi open-source a questo famigerato Palladium, date le evidenti incongruenze tra questo modello e il modello open-source. Non a caso Novell, nel corso dell'ultimo anno, ha spinto l'acceleratore su Suse e si è sganciata dai sistemi Windows. E poi c'è RedHat, sempre più fiorente, e il progetto Ubuntu che marcia a vele spiegate.

Scrivere e commercializzare programmi "blindati" significa tagliarsi le gambe da soli: un'azienda non vuole spendere migliaia di euro in pc nuovi e licenze per aggiornare ad esempio un programma che ha già. Anche adesso nela maggior parte dei posti di lavoro si usa Office XP e Acrobat su sistemi operativi che spaziano da Windows 2000 a XP.

Poco ma sicuro, Microsoft non includerà Palladium in Vista, diversamente avrebbe incentivato la migrazione ai sistemi open-source per le questioni economiche del punto precedente. Un suicidio!

E come interpretare l'annuncio della creazione di un formato nuovo e aperto basato su XML per l'Office che uscirà (anche se si sono ben guardati dall'aderire ai formati OpenDocument)? E il rilascio entro 18 mesi dei sorgenti dei formati Office? Strategie un po' in contraddizione con la politica Palladium...

ASUS non ha aderito. Mi sembra una buona cartina al tornasole, trattandosi di uno dei più importanti produttori di hardware.

L'unica cosa sensata da fare è aprirsi pian piano altre strade, provare altri sistemi. Provare una live qualsiasi di Linux, ad esempio. Sarà difficile rimanere delusi."

(cloud8421-gg)

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