Re: OGM: (ennesimo) inganno globale

Inviato da  _gaia_ il 6/1/2007 15:28:08
Questo articolo di ieri scritto da Blondet mi ha fatto alzare le proverbiali "antennine": parla di soya e problemi alla salute umana.

Non specifica se e in quale misura la soya GM possa contribuire all'aumento di simili problemi, ma mi piacerebbe estendere la ricerca proposta da Blondet cercando notizie in merito. Se qualcuno avesse link o informazioni, me li passi pure in PM, gliene sarò molto grata.

Per ora, due estratti dall'articolo:

Soya, il falso cibo
Maurizio Blondet
05/01/2007


Qualche anno fa, in Svezia, una ragazzina ebbe un attacco d’asma dopo aver mangiato un hamburger in un noto fast-food, e ne morì.
Le analisi rivelarono che la causa della morte era la piccola percentuale di soya (2,2 %) contenuta nella carne macinata, che aveva scatenato la fatale reazione anafilattica.
Le successive indagini ordinate dal ministero della Sanità hanno appurato che cinque giovanissimi svedesi erano morti per shock da soya tra il 1993 e il 1996 e tutti ne avevano mangiata senza disturbi fino al giorno dell’attacco.
Da allora in Svezia si cerca di limitare l’apporto di soya in tutti i bambini asmatici e che presentano altre allergie, specialmente alle noccioline americane.
Il fatto ha indotto a riesaminare le meravigliose qualità che la pubblicità attribuisce alla soya (...)


Ma allora chi ha diffuso tutte le favole e i miti sulla soya come «fagiolo del benessere» e della longevità?
Il responsabile è uno dei più potenti e segreti «poteri forti» del mondo: le multinazionali cerealicole note come «il Cartello del grano».
Si tratta di aziende colossali - Cargill, Continental, Bunge, Louis Dreyfuss, Archer Daniel Midland - dai nomi ignoti al grande pubblico: infatti non sono quotate in Borsa, appartenendo per lo più a singole potenti famiglie.
Il loro business consiste principalmente nell’acquisto in blocco di interi raccolti di grano e cereali (ma anche cocco, cacao, olio di palma, arachidi) nei Paesi produttori, Argentina, Brasile, Ucraina, Africa, Australia ed Asia, e nella loro distribuzione mondiale.
(...)
Una di esse in particolare, la Archer Daniel Midland (ADM), ha promosso da decenni la produzione mondiale della soya, ed ha lanciato una enorme campagna per raccomandarla come «proteina della salute».
E’ la ADM (che conta 26 mila dipendenti in tutto il mondo) che produce, commercia e pubblicizza il latte di soya che trovate nel supermercato (e che è lo scarto della coagulazione del «tofu»), che promuove l’olio e la margarina di soya come «acido grasso anticolesterolo», e il surrogato della carne fatto con la soya (Nutrisoy).
E naturalmente, è sempre la ADM che promuove i congressi medici internazionali che magnificano le qualità salutari della soya, e commissiona gli «studi scientifici» che comprovano le miracolose doti del prodotto e dei sottoprodotti, e che le autorità sanitarie prendono per buoni.

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