Re: OGM: (ennesimo) inganno globale

Inviato da  _gaia_ il 4/1/2007 19:09:11

Benritrovati tutti e buon anno nuovo :)

Qualche notizia in velocità in tema OGM:

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Le api boicottano le piante

Gli studiosi se ne sono accorti quando hanno deciso di osservare che cosa succede attorno a una pianta che non esiste in natura, ma è una fortunata manipolazione che genera fiumi di dollari. Si chiama canola (acronimo che sta per «Canada» e «olio»), deriva dalla rapa e produce un olio per innumerevoli usi, anche alimentari, dato che è considerato povero di grassi cattivi. E’ proprio nelle zone dove cresce con impeccabile logica industriale - denuncia una ricerca della Simon Fraser University nel British Columbia del Canada - che si sta registrando un crollo dell’impollinazione. Secondo le analisi, appena rese note dall’Ecological Society of America, la densità delle api diminuisce progressivamente a seconda che il campo che sorvolano sia, nell’ordine, organico, trattato pesantemente con erbicidi e Ogm. Il fenomeno può essere interpretato come una fuga o una difesa.

(...) questi insetti-chiave per la riproduzione della maggior parte della flora terrestre stanno scomparendo a tassi abnormi. La colpa - confermano le analisi dell’Università di Jena in Germania - è (anche) della canola e di alcuni ceppi di batteri resistenti agli antibiotici. Tutto nasce da un gene «marcatore» utilizzato nella controversa pianta canadese: questo riesce a trasferirsi nei batteri, che da tempo immemorabile colonizzano il sistema digerente delle api, e i microrganismi si alterano. Da ospiti si trasformano in killer, facendo strage dell’insetto più affascinante e oggi più studiato

(sorvolo sui toni new-agest-apocalittici dell'articolo ma le informazioni riportate sono interessanti).

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Il Brasile contro la fame riscopre i cibi tradizionali

si stanno sconfiggendo i problemi alimentari più basilari a partire dalla piccola agricoltura famigliare e dalla rete che ne può venire fuori, facendola interagire con i prodotti di eccellenza e i cuochi migliori

(questo spunto mi fa pensare al valore di una rete di interazioni umane spontanee in confronto al carattere "schiacciante" di altri tipi di organizzazione come quella "calata dall'alto" delle grandi monocolture, per restare in tema, ma lo spunto è interessante se portato anche fuori dai suoi ambiti).

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Sugli ogm il nuovo verdetto della scienza: la natura soffre

I test sulla colza manipolata, infatti, sono il quarto «pacchetto» di una serie. Gli altri, che risalgono al 2003, hanno avuto per protagonisti un altro tipo di colza, la barbabietola e il mais, tutti con il Dna alterato in laboratorio.

Nei primi due casi il verdetto è stato sfavorevole agli Ogm, mentre il terzo si è rivelato favorevole. Ecco il perché del 3-1 segnato in terra britannica. Stavolta a perdere è la colza modificata per resistere a erbicidi molto potenti: di per sé la pianta non è sembrata peggiore o migliore di quella naturale, ma i danni sono stati attribuiti proprio alle sostanze utilizzate per irrorarla (forse con dosi davvero eccessive). L’ecosistema circostante a quei campi-cavia ha cominciato a soffrire e la prova sono le condizioni di indicatori-chiave come piante, fiori, insetti e uccelli.

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grazie Marco per il link :)