Re: OGM: (ennesimo) inganno globale

Inviato da  mirkred il 9/3/2010 18:36:05
Citazione:

Mi domando come facevano i contadini di un tempo (e quelli che lo fanno ancora oggi) che conservano i semi migliori per la semina, ad ottenere sempre piante con le stesse caratteristiche, eppure i contadini hanno sempre cercato di migliorare la pianta, facendo incroci tra piante ed una volta ottenuto una pianta migliore la riproducevano attraverso i semi di questa pianta, non mi risulta che ogni volta dovessero rifare nuovamente la serie di incroci per ottenere semi di prima generazione.

Nel caso del MAIS facevano la fame, come si può vedere dal grafico a pag. 3 di http://www.ducabruzzi.it/materialididattici/Molari/mais/miglioramento_piante_allogame_ibridi_mais.pdf
Il documento dà inoltre ulteriori indicazioni su come avvenga il miglioramento genetico del MAIS e spero basti per farti riflettere su quello che ti risulta o meno.
La maggior parte del MAIS coltivato in Italia (e nel resto del mondo) è ibrido e agli agricoltori poco importa di doverlo comprare ogni anno visto la reddittività che promette.
Per quanto riguarda i contratti capestro ti rimando all'articolo 11 della direttiva europea che ho precedentemente postato.
Citazione:

Perché il contadino (che probabilmente non conosce le leggi di Mendel ma anche la ditta produttrice che impone le clausole) dovrebbe conservare le semenze per una successiva semina correndo il rischi di avere un raccolto misto di piante piccole con spighe e piante alte con solo foglie ???

Il contadino non conoscerà le leggi di Mendel, ma ti assicuro che sa distinguere il MAIS dalla soia. Questo per spiegare l'uso del MAIS maiuscolo. OGM o non OGM da anni i coltivatori comprano le sementi ogni anno senza particolari disturbi, e il MAIS è il più classico esempio di dipendenza dalle multinazionali senza scomodare tecniche di DNA-ricombinante.

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