Re: Scienza ed etica.

Inviato da  florizel il 8/11/2006 12:53:21
KirbmarcCitazione:
trovo fuorviante ed assurdo ritenere che la ricerca non abbia apportato alcun bene, e che le scoperte siano tutte "ingegneristiche".

Non credo che si stia affermando questo.
Ma viene da chiedersi, ad esempio, perchè altri metodi di ricerca, basati su una considerazione dell'essere umano come specificità inderogabile da cui partire (omeopatia? Approccio olistico? Naturopatia?) abbiano poi trovato il cammino irto di ostacoli e di difficoltà.
Citazione:
In fondo,era "ricerca" anche quella di chi ha acceso i primi fuochi. E ci sarà stato di sicuro qualcuno che era spaventato dal fuoco (giustamente) e lo riteneva un demone maligno e basta( ingiustamente).

Forse, quella fu più una "scoperta", seguita dalla ricerca tendente alla ri-creazione di un fenomeno "naturale".
Essere spaventati dal fuoco perchè non lo si conosceva non implica che "conoscere" il criterio di una ricerca scientifica come quella di cui si parla la assolva dalla sua sostanza.
Anche dell'uranio impoverito siamo a conoscenza, dei suoi effetti, dei suoi orrori, e allora? Saperlo, in qualche modo, lo assolve automaticamente?

Citazione:
Ovvio,la scienza è" inumana",che credevi?
Perchè invece la religione è umanissima...

Ragazzi, si sta generalizzando, come al solito.
Non è la scienza ad essere "inumana", ma i criteri che segue.
Allo stesso modo, credo che non sia la "religione" a schiavizzare gli individui, ma le istituzioni preposte a rappresentarla.
Citazione:
Ma la curiosità della ricerca e l'ingegno non sono "umani"?

Scusate, mi fermo qui, perchè non ritengo assolutamente che "ingegno umano" implichi l'allontanamento dall'umano, appunto.

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