Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Al2012 il 2/10/2006 22:00:29
Il Campo del Punto Zero.

E’ da un po’ di tempo che faccio tentativi di inserimento di un pensiero nei forum di metafisica e energia, poi ho sentito il desiderio di aprire un forum per poter dare più risalto al pensiero che volevo trasmette, ma ho ottenuto solo degli aborti, perché le mie capacità dialettiche e l’argomento non sono compatibili.
Quindi ho pensato di aiutarmi prendendo spunto dal prologo scritto dalla autrice del libro di seguito indicato. Nel mio tentativo di riassumere i concetti, mi sono ritrovato a dover fare i conti con le mie capacità espressive e di sintesi, quindi ho deciso di adattarmi alle mie capacità e di trascrivere totalmente e fedelmente, anche per il dovuto rispetto del pensiero espresso dalla autrice nel prologo del su libro........

“Siamo sull’orlo di una rivoluzione. Una rivoluzione profonda e audace come la scoperta della relatività di Einstein. Dalle nuove frontiere della scienza stanno emergendo nuove idee, che sfidano tutto ciò che crediamo a proposito di come funziona il nostro mondo, e di come definiamo noi stessi. Vengono realizzate scoperte che dimostrano ciò che le religioni hanno sempre sostenuto: che gli esseri umani sono molto più straordinari di un assemblaggio di carne e ossa. …..

(Cliccate qui per scaricare il file completo in Word da spread-it )

Il mio non vuole essere una locandina pubblicitaria per il libro, anche se ne consiglio la lettura, ovviamente non ho nessun torna conto, se no quello di condividere un pensiero, se non quello di buttare in rete un pensiero che condivido e che mi sta aiutando a mettere un po’ di ordine nei miei pensieri.

Ho sempre pensato che noi uomini siano come delle ricetrasmittenti che ricevono “onde pensiero” e trasmettono “onde pensiero”, come i nostri corpi sono immersi nel mondo materiale, così il nostro pensiero è immerso nel mondo “energetico del pensiero”, il nostro pensiero e condizionato dal pensiero altrui e dal pensiero di fondo e il condizionamento è bi-direzionale, come succede a tutto quello che esiste e la divisione è solo un modo imperfetto per vedere e capire il mondo.

Mi associo al plauso della autrice verso agli uomini e alle donne di laboratorio che con il loro umile lavoro cercano di fare luce su nuovi orizzonti, tra mille difficoltà, derisi e ostacolati dalla nomenclatura, questi sconosciuti aiutano l’umanità a fare passi avanti, per questo vi chiedo di dare la giusta visibilità e perché no, mandare un pensiero di ringraziamento e incoraggiamento, potrebbero riceverlo sotto forma di ispirazione passando attraverso i campi energetici del campo.

Mi fa rabbi accorgermi che la nostra grande società idealizza personaggi dello sport o dello spettacolo, che non fanno altro che arricchirsi …. Ma questo è un altro discorso……..


Un saluto a tutti

Alfredo

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