Re: Meccanica Quantistica

Inviato da  ivan il 10/11/2006 18:23:01
Citazione:


Quindi siccome nel tuo giardino di casa c'è poca materia (anche oscura of course) non puoi per forza sentirne gli effetti gravitazionali.... do you understand?




Dov'è la materia oscura nel sistema solare ?

Esso è grandicello, da qualche parte ci deve pur essere.

L'hai presa te ?

Citazione:

Posso solo farti una domanda: ma com'è che hai cosi pochi dubbi sulla meccanica quantistica ma non credi all'effetto fionda?




Io ci vorrei credere, ma l'altro dì mi si è spezzato un semiasse all' auto: l'ho dovuta far rimorchaire.
Boia mondo! Un salasso tra pezzi di ricambio, meccanico e carroattrezzi.


Citazione:


Però se la MQ è la teoria "giusta" ammetterai che per forza bisogna appellarsi a lei per la teoria finale? la MQ non tratta un problema in particolare, ma tratta la fisica dal punto di vista della funzione d'onda, quindi anche i pianeti, le stelle, l'universo ed il tuo giardino di casa avranno una bella funzione d'onda... uno dei problemi della MQ è capire cosa "fa collassare la funzione d'onda dell'universo", "chi misura l'universo"? Ed è qui che entra la gravità quantistica! alle prossime puntate....


Non incominciamo a confondere micro e macrocosmo.

Esiste la materia.
Esiste la nostra mente che per comprendere il mondo macroscopico (quello del Bronx) usa con profitto ciò che possiamo riassumere con il termine Meccancia Classica.

La meccanica classica funziona benissimo per far andare la mia auto; aiuta il perito dell'assicurazione quando sbatto le corna da qualche parte; e così via.

Ma quando scendo nel microcosmo degli atomi, la meccanica classica non funziona più: non descrive più correttamente quello che avviene a livello di atomi e molecole.
L'esempio classico è l'elettrone che ruota intorno al nucleo: secondo la fisica classica una particella carica accellerata perde energia, quindi l'atomo dovrebbe avere gli elettroni collassati sui nuclei, ma così non è.
Gli elettroni, altri cospiratori della domenica, se ne stanno ben lontani dal nucleo e ben lontano tra di loro, fregandosene altamente della fisica classica.

Eppure la materia è sempre la stessa, mica è cambiata.

Per cercare di descrivere quello che accade nel microcosmo è necessario abbandonare la meccanica classica e bisogna usare un modello teorico diverso, basato su postulati diversi e che usa un'impalcatura matematica diversa ed, ahimè, complicata.

La conclusione è semplicemente che i modelli teorici del mondo che la nostra mente ha costruito vanno applicati nei limiti di loro pertinenza.

Se li applico al di fuori dei limiti di loro pertinenza, rischio di ottenere risultati paradossali.

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