Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Buddy il 5/2/2011 8:04:37
Citazione:

Carmine ha scritto:

Si, io sinceramente mi stupisco, di quella come di mille (e mille) altre cose; ma soprattutto non riesco assolutamente a capire come il meccanismo mutazione/selezione possa in qualunque modo essere alla base della cosa. Per questo lo chiedo a chi lo ritiene perfettamente in grado di giustificare tutta la complessità biologica che si incontra in natura.

Come (anche a grandi linee)?


Provo a spiegartelo io.

Il fenomeno dell'alternanza di generazioni e' abbastanza diffuso, soprattutto nel regno vegetale.
Anche i celenterati sono aplodiplonti con uno stadio natante che si riproduce sessualmente (medusa) e uno stadio sessile che si riproduce asessualmente (polipo).

L'ipotesi al momento piu' accreditata (non sto qua a spiegare il perche') e' che originariamente vi fosse solo la riproduzione asessuata.
Questa offre il vantaggio di produrre una prole numerosa senza bisogno di altri individui ma il corredo genico rimane invariato.

La riproduzione sessuale invece implica un’alternanza fra meiosi e singamia, con un alto vantaggio selettivo: produce maggiore variabilita' e maggiori possibilità di adattamento all’ambiente.

Nei celenterati la fase aploide (il polipo) ad un certo punto dell'evoluzione deve aver subito ricombinazione per cui alcune cellule si sono fuse a creare uno zigote diploide. Questo zigote deve aver poi subito una mitosi invece che una meiosi rinviando il ritorno all'aploidia.

E' un'ipotesi, nessuno era la' per osservare questo processo. Eppure ne troviamo riscontro negli organismi che possiamo osservare al giorno d'oggi. Nel regno delle piante troviamo quasi tutti i gradi intermedi dell'aplodiploidia. Negli animali invece la fase aploide e' limitata alla generazione dei gameti che poi fondendosi riportano all'aploidia.

Spero di essere stato chiaro.

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