Re: Darwin e l

Inviato da  sitchinite il 21/11/2008 7:47:38
Descartes il punto non é quello mostrato nei grafici. Quei grafici mostrano fasi 'intermedie' (e non lo sono nemmeno effettivamente) tutte precedenti il nehandertal.
Il dibattito però riguarda gli ultimi 400mila anni, cioè il passaggio da nehandertal a homo sapiens, cosa su cui quel grafico non dice niente.
Inoltre quel grafico mette solo in relazione l capacità della scatola cranica. Non é esaustivo.
Fai il paragone tra aborigeni e noi: gli stanziamenti aborigeni risalgono a circa 40mila anni fa. Come mai in questi 40mila anni, pur avendo la scatola cranica uguale, noi e loro abbiamo avuto processi evolutivi diversi?
Se la cosa fosse legata alla scatola cranica solamente non ci dovrebbe essere nessuna differenz.
Invece il paragone mostra che pur condividendo la stessa 'situazione evolutiva' in un arco di tempo relativamente breve di 40mila anni abbiamo avuto due sviluppi completamente diversi partendo dalla stessa base.
E considerando appunto che il 'mistero' che l' evoluzione non riesce a spiegare si affaccia su un periodo di 400mila anni su 4 milioni direi che questa differenza é ancor più marcata.

Resta comunque beninteso che é vero che la teoria darwiniana é stata più volte 'aggiornata' con nuove scoperte. Anzi son contento che qui la si stia spulciando per bene perchè per troppo tempo si é rimasti ancorati alle nozioni di 100 anni fa.


Citazione:

Descartes ha scritto:
Citazione:

Sandman ha scritto:
Se non sbaglio Darwin ammise anche che per l'uomo le cose non erano così facili da dimostrare,e che bisognava trovare l'anello mancante.


Al tempo di Darwin di parlava di missing link perchè le conoscenze di fossili intermedi erano così:

1850



Poi con il tempo le cose sono migliorate:

1900



1950



2002



Quindi di anelli mancanti se ne sono trovati parecchi. Il termine "anello mancante" (missing link, usato per la prima volta da Charles Lyell, non da Darwin) è poco chiaro e non più usato perchè fa pensare ad un singolo passo intermedio, mentre sono chiaramente innumerevoli le mutazioni che hanno portato gradualmente al sapiens sapiens, ed è impossibile sperare di trovarle tutte. Ma considerando che le scoperte di fossili intermedi si fanno sempre più frequenti, si può dire che ormai ci sono pochi dubbi che l'evoluzione sia andata in quella direzione.

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