Re: Darwin e l

Inviato da  dr_julius il 22/9/2008 0:10:40
Citazione:

Davide71 ha scritto:
per me l'intelligenza é la capacità di risolvere i problemi.
Nell'esperimento si evince che i batteri abbiano risolto un problema, rappresentato dalla presenza di una tossina nel loro ambiente di coltura.

Quindi i batteri che nell'esperimento sono morti erano stupidi, o meno intelligenti che dir si voglia...
Citazione:

Ovviamente gli scienziati attribuiscono tutto al caso; io ritengo che i batteri utilizzino un sistema paragonabile alla tecnologia evoluzionaria di cui ha parlato Descartes nel post 1286.

Vuoi dire che i batteri usano una tecnologia?!?

Citazione:

In questo approccio alla ricerca scientifica il "caso" gioca un ruolo notevole, ma esiste una componente di "valutazione del risultato" che implica un'intelligenza (definita almeno nel senso da me inteso in precedenza).
Essi l'hanno poi memorizzata nel loro patrimonio genetico (operazione per nulla banale: mi stupisce che Descartes possa pensare che sia casuale) a beneficio delle nuove generazioni.
Perciò la memoria é una conseguenza dell'intelligenza, non é uguale.

Se dici così io capisco che la capacità di "memorizzare nel patrimonio genetico" è: 1. cosciente, 2. volontaria, 3. altruista (per le nuove generazioni). Mi sembrano proprietà poco attribuibili ai processi genetici.

Citazione:

P.S. La differenza fra uno stupido e un intelligente é che il primo parla anche quando non sa e agisce anche quando non é capace; il secondo, se non sa non parla e se non sa fare si rivolge ad uno che lo sappia. Così si risolvono i problemi.

Proprio a margine ti faccio notare che il "se non sa non parla e se non sa fare si rivolge ad uno che lo sappia" sarà anche un comportamento "intelligente" ma i problemi NON LI RISOLVE AFFATTO se non trova "quello che lo sappia". Anzi quando non sai e non fai, non risolvi.

Una ulteriore riflessione, proprio IT: Chi fà a caso, se ha fortuna, potrebbe anche imbroccare la soluzione. Se poi a "fare a caso" non è un singolo, ma un milione di singoli, allora le probabilità che almeno uno "indovini la risposta esatta" aumentano. (P.S. solo il "fortunato" che imbrocca la soluzione sopravvive e lascia eredi...). Quindi non è detto che il più intelligente lasci più eredi...

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