Re: Darwin e l

Inviato da  MiloFin il 2/8/2008 14:16:12
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Descartes ha scritto:
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MiloFin ha scritto:

Aspetta, c'e' anche UNO scienziato che ha pubblicato un articolo speculativo...ora sono definitivamente convinto!


Blondet fa il suo lavoro, quello di riportare punti di vista diversi sui fatti. Che poi lo faccia con una agenda opusdeistica poco importa. Più sono i punti di vista meglio è, non è compito del giornalista poi giudicarli in modo critico, ma del lettore.

Riguardo al fatto che ci sia un solo scienziato che pensa che la selezione naturale sia una bufala non conta, può essere anche uno solo al mondo, ma merita di essere ascoltato. Anche Galileo era uno solo contro il mondo quando diceva che era la terra a girare intorno al sole e non viceversa. Questo non rendeva la sua tesi meno degna di attenzione.

Il punto è invece un altro, ovvero che, come tu sottolinei, si tratta di articoli solamente speculativi, non basati sul metodo sperimentale. E senza metodo sperimentale non è scienza. Galileo era solo, ma aveva dalla sua gli esperimenti che comprovavano la sua tesi. I dottori del contro-darwinismo ad oggi non sono riusciti a portare una sola prova sperimentale che confuti la selezione naturale. Mentre le prove sperimentali della selezione naturale sono ogni giorno più numerose, come ad esempio l'evoluzione di escherichia coli realizzato da Richard Lensk di cui si parlava alcune pagine fa in questo thread. Il giorno in cui gli anti-darwinisti presenteranno prove sperimentali che confutano la selezione naturale, invece di speculazioni astratte e fantasiose, potranno essere presi in considerazione. Ma dubito che questo accadrà mai. Ciononostante, un buon scienziato parte sempre dal presupposto iniziale che chi critica la sua teoria possa aver ragione. La scienza nasce dal dubbio cartesiano, ovvero dal dubitare sempre delle proprie posizioni, per quanto possano apparire fondate. Senza il dubbio, non c'è scienza.


Sono fondamentalmente d'accordo con quanto hai scritto.

Ci tengo pero' a fare qualche precisazione.

Blondet, in questo caso come in altri, e' alquanto parziale, gonfia una notizia astraendola dal contesto per alimentare una sua visione personale. Non mi piace come giornalista e tendo a prendere quello che scrive con delle pinze molto lunghe. E in effetti questa e' solo la mia umile opinione di lettore.

Galileo non era certo l'unico. Altri grandi prima di lui (Copernico) e in contemporanea (Keplero) avevano in qualche modo messo in discussione le teorie correnti. E con prove alla mano.
Ora lungi da me il voler sminuire l'importanza degli articoli speculativi, ma cerchiamo di sottolineare come funzionano e a cosa servono.

Un articolo speculativo e' una cosa molto comune, viene pubblicato sulla base di intuizioni di alcuni scienziati e fornisce importanti spunti di ricerca che a volte portano anche a risultati concreti. Ma e' e rimane solo speculazione.
Quando c'e' un articolo del tipo di quello citato ce ne possono essere altri 4 che propongono una visione completamente diversa. Vedi per esempio gli articoli speculativi sulle particelle in fisica.
Uno scienziato lo sa e sa dare il valore che merita a un articolo del genere.

Quello che critico e' l'uso strumentale (che credo verrebbe criticato anche dall'autore dell'articolo stesso) che se ne fa in alcuni contesti. Riprendere una notizia come fa Blondet o rilanciare le cose con frasi come "accordarsi su come restaurare il decrepito motore darwiniano, che continua a perdere i pezzi" e' un modo non obbiettivo di vendere una realta' non reale.

In sostanza: fuffa.

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