Re: Darwin e l

Inviato da  Davide71 il 2/8/2008 12:56:14
Ciao a tutti:
ho appena finito di scrivere il mio libro. Un tempo speravo di poterlo pubblicare. Oggi mi rendo conto che non ho l'autorità per imporre le tesi estremamente ardite ivi contenute. In realtà neanche per proporle...tuttavia ritengo di avere gettato una qualche luce sugli aspetti più oscuri della Storia della Vita sulla Terra.
Il problema a mio avviso é che non basta essere uno scienziato nel senso attuale del termine per comprendere cosa é veramente successo nel corso delle ere geologiche.
Secondo me é necessario un cambio di mentalità e un allargamento delle prospettive; sono necessari concetti nuovi, più potenti di quelli attualmente a disposizione della scienza.
I dati scientifici vanno tutti ri-scoperti e bisogna a prepararsi ad affrontare il fatto che il mondo non é così semplice come ce lo immaginiamo oggi.
Infine é necessario che il pensiero degli antiche venga riscoperto e venga tenuto nella giusta considerazione.
Il libro si intitola: "Teoria delle Simbiosi" e si compone di tre parti: la prima vuole mostrare come mai gli uomini di oggi non possono arrivare a capire il mistero della vita.
La seconda affronta il lato più scientifico della questione, e mira a riepilogare in sintesi i dati scientifici oggi a disposizione e a dimostrare come le mutazioni genetiche casuali non possano essere responsabili di alcuna evoluzione.
La Terza parte espone la teoria delle simbiosi, che si basa su alcuni concetti-chiave, in particolare uno:
l'esistenza di forme di vita sovrapposte l'una all'altra (da cui il nome della teoria); in particolare sostengo che non solo ogni cane sia un essere vivente con una sua intelligenza, ma che anche "il cane" (la specie) lo sia, e abbia una sua "intelligenza"; inutile dire che mi preoccuperò anche di provare le mie affermazioni...
Io spiegherò così che un mammifero moderno risulta dalla sovrapposizione, nel corso delle ere geologiche, di una serie di forme di vita: un batterio, un vegetale, un insetto, un pesce, e così via, e tale processo rimane sintetizzato nello sviluppo embrionale.
Peraltro in quel libro attacco sia la teoria creazionista, che si basa su di un'interpretazione letterale della Genesi incompatibile con qualunque forma di serietà intellettuale, sia indirettamente l'intelligent design, nella misura in cui non introduce nessun processo evolutivo.
Io ritengo infatti che le sia possibile, sulla base della mia teoria, delineare un meccanismo di "perfezionamento" delle forme di vita in maniera paragonabile a quello della "tecnologia evoluzionaria" (i cui fautori si richiamano manifestamente all'esempio degli esseri viventi), date certe premesse.
Il libro é riservato a gente non completamente digiuna di scienze della vita, e inoltre (re)introduce nozioni di tipo filosofico che oggi si sono completamente perdute; infine richiama concetti provenienti da altre aree del sapere (economia e programmazione di computer), anche se in maniera non troppo invasiva.
Forse in futuro lo pubblicherò, magari online; se a qualcuno di voi interessa leggerlo me lo faccia sapere via mail, e glielo posto. Gratis, ovviamente. Ma mi piacerebbe ricevere un feedback.
Sono 80 pagine in formato .doc.

P.S. Caro Santaruina, ho letto l'articolo che hai postato. Ma tu, l'hai latto? Parla delle capacità auto-organizzative della materia. Gli scienziati dovrebbero smettere di selezionare varietà così potenti di Mariuana

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