Re: Darwin e l

Inviato da  nessuno il 12/6/2008 12:02:37
mangog scrive: Citazione:
Le orche per uccidere le balene hanno una tecnica semplice, impediscono alle balene di tornare in superfice per respirare. Tu lo chiami adattamento non avere le branchie per una balena ? Non dovrebbero aver sviluppato le branchie per sfuggire definitivamente alla morte per annegamento? Non e' questo che spiega l'evoluzionismo ?


Naturalmente, mangog sa cosa sia meglio per le balene... oltre che per i delfini, le orche, gli esseri umani, i virus e chissà ancora cosa...
Dev'essere bellissimo sapere cosa altri dovrebbero fare della loro vita.

Non avere le branchie per le balene... perché non dovrebbe essere un adattamento? Anche noi andremmo più veloci con le ruote. Se ci spieghi come fare, potremmo farcene nascere un paio

Comunque, l'evoluzionismo non spiega questo. Perché, mi pare, tu parti dal presupposto che dalle soluzioni ottenute attraverso mutazione casuale e selezione naturale debbano, col tempo, emergere esseri perfetti. Non è così. Il mondo naturale sembra accontentarsi del fatto che una determinata soluzione funzioni, anche in modo approssimativo. Lo si può anche spiegare, abbastanza facilmente, in termini di quantità di energia necessaria per ottenere ulteriori miglioramenti ad un adattamento che già funziona.

Sarò ignorante e, difatto, sulla teoria dell'evoluzione ho meno informazioni e conoscenze di altri utenti (in particolare dell'onnisciente mangog che per fortuna è calato sul pianeta ad illuminare le nostre menti ottenebrate), ma non riesco a comprendere perché squali e balene siano dei problemi per la teoria della selezione e dell'evoluzone.

Capisco, invece, che comprendere le teorie non è proprio sempre così semplice. In tema di abiogenesi Clorofilla, ad esempio, richiamava il fatto che anche in strati argillosi, attraverso processi di adsorbimento, si possono verificare sintesi biochimiche spontaneamente.
Allego un articolo sulla questione (anche se riguarda soprattutto l'ipotesi che la vita si sia sviluppata in "soffioni caldi" sul fondo degli oceani primitivi). Ci ho messo qualche giorno a capirlo approssimativamente e ci metterò almeno un mesetto per studiarmelo come si deve. Per dire che, forse, occorre prima imparare quel che è noto, e impararlo bene. E, a farlo, ci vuole tempo.

Buona vita

Guglielmo



Allega
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