Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Dorian il 6/2/2007 22:08:25
mangog:

Citazione:
dovresti essere tu a spiegare, come mai gli evoluzionisti non riescono a fare a meno di usare la parola caso ed adattamento, ogni volta che parlano di evoluzione.


Il "caso" è solo una grezza approssimazione delle teorie genetiche: è quello che si racconta all'uomo della strada per non tediarlo con nozioni che richiederebbero anni di studio e per le quali non basta spulciare bignamini wikipedici in rete.

Anche le montagne si sono formate "casualmente": ciò non toglie che la loro forma convessa sia spiegabile con modelli geofisici più o meno noti.
Quindi diciamo che la forma delle montagne appare "casuale": questo non significa aspettarci montagne a forma di banana.
Non mi sembra si ricorra alla mitologia o alla religione per studiare l'orogenesi!

Allo stesso modo le mutazioni negli esseri viventi, pur "casuali", avvengono però nel rispetto di regole genetiche precise: il numero di posssibili evoluzioni è elevatissimo, forse infinito, ma certamente discreto.

L'adattamento, nonostante sembri disturbarti, è invece concetto ovvio sia per un creazionista che per un evoluzionista: visto che l'argomento è proprio l'evoluzione sarebbe evidentemente da idioti stupirsi del fatto che si usi ripetutamente il concetto di "adattamento".
Per questo - spero quindi sono sicuro - che non intendessi questo!
Gli uccelli sono adattati a volare e i pesci a nuotare.
Dov'è il problema?

L'evoluzionista ritiene però che l'adattamento sia avvenuto tramite una serie di selezioni successive.
L'anti-evoluzionista spazia dall'agnosticismo all'invocazione di misteriose divinità fino all'intervento alieno.
Pace.

Tuttavia che la selezione e le mutazioni "casuali" siano argomenti fondati lo dimostrano esempi che anche l' "uomo della strada" conosce perfettamente:

Esempio:
Le varie razze di cani furono adattate dall'uomo tramite selezioni successive per svolgere compiti diversi: se non ci fossero state delle mutazioni casuali la generazioni di nuove razze sarebbe stata impossibile.
E' difficile credere che un San Bernardo e uno Yorkshire abbiano lo stesso antenato (cioè il lupo) in comune: ma questo è avvenuto, forse, non più di 10000 anni fa.
Cosa potrebbe avvenire in MILIONI di anni?

Lì è intervenuto l'uomo, si potrebbe dire...
Ma l'uomo si è limitato solo a sfruttare un processo naturale, non diverso dal raccogliere frutti da una pianta coltivata.
E' forse l'uomo che ha inventato la crescita delle piante?
No: l'ha solo sfruttata...

Citazione:
io non ritengo un lavoro insulso, fare il paleontologo.. l antropologo, il genetista.


Certo un po' meglio che fare il pappone.

Citazione:
basta chiarire all inizio che la scienza purtroppo, non riesce a spiegare tutto..


Chi ha mai affermato che la scienza spieghi tutto?

Quando la scienza arriverà a spiegare tutto, cosa comunque impossibile perchè alcuni argomenti, appunto, non sono scientifici, sarà la fine stessa della scienza!

La scienza non solo non spiegherà MAI tutto ma non DEVE (perchè non può) spiegare tutto!
E poi che noia: non ci sarebbe più nulla da ricercare!
Piangeremmo come Alessandro Magno quando si accorse di aver conquistato il mondo intero!

Citazione:
ma la modestia deve sempre trasparire.. soprattutto quando si affronta un argomento che non riguarda un elitte di persone o scienziati.. ma riguarda tutti gli abitanti del pianeta, e credetemi.. sul senso del perche noi esistiamo ognuno ha la sua.


Chi siamo, perchè esistiamo, dove andiamo... ?
Ma è ovvio che non sarà la scienza a dirlo: chiedilo a un prete semmai (se però poi ti dice di non ciullare non prendertela con me)

Citazione:
ma perche' una cosa del genere e' capitata a noi?


Perchè altrimenti
non stavi lì a chiedertelo!


Ad ogni modo, per quanto superiore possa essere l'uomo rispetto agli altri animali questo è NULLA rispetto allo stupore di pensare a quale fortuita combinazione di parametri abbia permesso la vita sulla terra.

OT: Visto che non abbiamo foto di alieni possiamo pensare che non ci siano altri pianeti con la vita?

Citazione:
siamo stati fortunati come il famoso vincitore della lotteria?


O sfortunati come quelli che si beccano un fulmine in testa...

Citazione:
resta sempre da capiere come mai nei meandri dell evoluzione possano esserci le premesse per lo sviluppo di un cervellone.


Il valore di un organo non si misura solo dalle sue misure!


Generalmente si ritiene che l'intelligenza sia sviluppatissima nel caso di arti complessi da coordinare, vita sociale, varietà ambientale: non è un caso che i primati e le balene abbiano cervelli sviluppatissimi e anche simili a livello neuronale (mentre non vi è dubbio che l'uomo e i primati abbiano in comune anche i comportamenti).

Però il cervello, in fin dei conti, è un organo come gli altri (con la differenza che si trova in tutti gli animali); quello umano, a parte la velocità, potrebbe non avere nulla di incredibilmente speciale.

So già che la cosa ti urterà ma quelle che per te sono differenze QUALITATIVE, per me sono differenze, sì notevoli, ma solo quantitative: mentre possiamo concordare sul fatto che nessuno di noi ha capacità sensoriali paragonabili al sonar dei delfini o dei pipistrelli (cose sbalorditive!), non riusciamo a trovare alcuna caratteristica cerebrale di base che non sia comune a un gatto, a una scimmia o a un uomo. Dunque l'uomo non ha alcunchè di qualitativamente speciale.
Dal punto di vista scientifico, ovvio.

Invece se uno è credente può - o meglio: DEVE - "spaziare" oltre e interrogarsi sulle finalità filosofiche e religiose della umana esistenza.
Per questo ricercare valori religiosi nella scienza sarebbe stato da ingenui già ai tempi di Galileo (oggi sarebbe da idioti):
La Scrittura non ci insegna come vada il Cielo , ma come si vada in Cielo.

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