Re: I numeri immaginari

Inviato da  Kirbmarc il 6/11/2006 11:03:24
Citazione:
però insisto,nella vita pratica di tutti i giorni,questi numeri a che servono?

Sono stati inventati per risolvere un problema: quello delle equazioni di terzo grado. Infatti la formula per la risoluzione dell'equazione di terzo grado prevedeva una radice di secondo grado (quadrata).Era una formula valida matematicamente,ma che,nel caso in cui questa radice avesse avuto come radicando (termine a cui estrarre la radice) un numero negativo,non funzionava (non si può estrarre la radice di un mero negativo, perchè il prodotto sia di due mueri positivi che di due numeri negativi è postivo).
Con altroi metodi però si sapeva che anche in quei casi la soluzione esisteva. Per ovviare all'impasse,si "inventarono" i numeri immaginarii.
Molti anni più tardi,ci si accorse che le propietà di cui erano dotati questi numeri rendevano l'analisi (studio delle funzioni) molto più facile in alcuni campi. (Ad esempio,la funzione esponenziale in campo complesso è composta di semplici funzioni polinomiali,molto più facili da calcolare).
A cosa serve questo (al di fuori della matematica,dove è i mportantissimo)?
In fisica,ad esempio,molti risultati di equazionui differenziali (usate come sistema per predire lo sviluppo delle variabili) sono molto più semplici con i numueri complessi.
Specialmente nello studio dei campi elettromagnetici,senza l'analisi complessa le equazioni sono un incubo.
Quindi,sostanzialmente dicviamo che aiutano a ottenere i calcoli per qualsiasi circuito elettrico.
In parloe povere,se scriviamo su questo computer lo dobbiamo anche a loro.
(Ma questa è solo la più importante delle apllicazioni,ce ne sono moltissime...)

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