Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Descartes il 17/10/2006 21:09:37
Citazione:

Ma sappiamo benissimo che le senzazioni (suoni colori odori) sono reazioni chimiche che avvengono nei nostri organi sensoriali, cosi' come le senzazioni e atteggiamenti sono riconducibili a reazioni elettriche o chimiche a livello dei neuroni celebrali. (100% corporei in entrambi i casi)


No, non lo sono affatto. Le sensazioni non sono reazioni chimiche o fisiche. Non lo sono sia nel senso banale del termine, sia nel senso epistemologicamente + rigoroso (ovvero che non sono descrivibili con il modello chimico ne fisico).

Le reazioni "elettriche o chimiche" come le chiami tu (in realtà sono la stessa cosa) non sono le sensazioni, ma sono "a monte" delle sensazioni. Dire che la sensazione dell'ago che ti punge è nella reazione di un certo elettrone nei neuroni, è errato. Potresti dire che allora la sensazione è nell'ago stesso che si infila, a questo punto, poichè nella catena causale è ugualmente e "a monte" della sensazione.

Dove sta la sensazione? Nell'ago? Nella pelle? Nel neurotrasmettitore? Nell'elettrone? No. Non sta in nessuna di queste cose.

Infatti la sensazione non è affatto riducibile ad un modello meccanicistico, per quanto a monte della sensazione ci siano processi che CAMBIANO la sensazione (o meglio ne FILTRANO il suo accadere o meno), ma non la producono, si limitano ad interferire con la catena di eventi "a monte".

E' possibile dare spiegazioni meccanicistiche dell'evoluzione di questi meccanismi a monte, ma non delle sensazioni a valle. I processi a monte sono stati selezionati dalla selezione naturale: noi vediamo ad esempio pochissime sfumature del rosso (che in natura è raro, e legato quasi sempre al sangue e quindi era inutile averne una percezione raffinata delle varie frequenze), mentre vediamo molte sfumature di verde (che nelle foreste africane ci permettevano di distinguere una pianta dall'altra).

Le donne hanno una visione periferica maggiore in quanto sono state per milioni di anni "raccoglitrici" di frutti e bacche nel sottobosco, mentre gli uomini hanno una visione focalizzata e scarsamente periferica dovendo individuare e seguire da "cacciatori" le singole prede all'orizzonte. Ma tali differenze e adattamenti darwiniani nella corteccia visiva sono "a monte" della sensazione, come l'ago che entra nella pelle.

Le unità "atomiche" di sensazione sono invece dovute a qualcosa che gli scienziati oggi chiamano i "qualia" (non l'hanno chiamato "spirito" solo per evitare che la gente tornasse a rifugiarsi nelle chiese come nel medioevo per paura di ciò che non comprendono).

L'argomento è interessantissimo (forse il più interessante al mondo) e ho intenzione prima o poi di fare un thread sui qualia intitolato "Lo spirito esiste: i qualia ed il fallimento di una visione solo materialista", ma devo ancora realizzare il thread esplicativo che ho promesso sul Darwinismo sulla falsariga di quello sulla MQ, in modo che per una volta si possa discutere sui fatti e non sulle idee spesso sbagliate o approssimative che ognuno si è fatto della Selezione Naturale.

Forse entro una o due settimane troverò il tempo.

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