Re: SCIENZA DI CONFINE

Inviato da  temponauta il 15/4/2013 10:35:25
Citazione:

almarro ha scritto:
Cos'è la quarta densità inferiore?

I tuoi commenti sono sempre tra i più interessanti,ma sei troppo sicuro di ciò che scrivi.Questo è l'unico aspetto che posso contestare
Come fai a non avere dubbi?Come ci si può creare un pensiero stabile?
Persino i colori non esistono,e ognuno di noi li percepisce in modo differente,abbiamo soltanto convenzionato i vari nomi,non sapremo mai se il rosso che vede uno,lo vede tanto o meno rosso anche l'altro.
Prova a spiegare cosa sono i colori ad un non vedente dalla nascita.


La quarta densità inferiore è una dimensione in cui l'energia primaria (prana, vril, o altro nome) non è più in grado di addensarsi sotto forma di materia "solida" come nella terza densità (il nostro mondo fisico), e quindi "vibra" a frequenze diverse, non percepibili ai nostri sensi e strumenti.
Si dice inferiore perchè essendo il livello più basso dei mondi di luce (energie sempre più sottili) è abitato da entità umane disincarnate o aliene (es. rettiliani) a livello mentale-cosciente polarizzate negativamente (c.d. demoni).
Il tunnel di luce che compare alla morte è un ascensore per portare le anime polarizzate positivamente direttamente in quinta densità, evitando così la quarta densità inferiore (demoni) e superiore (limbo o purgatorio, per chi accetta la visione religiosa).

Ti ringrazio per l'apprezzamento e fai bene a criticarmi.
Per uno spirito libero da condizionamenti le critiche (costruttive) sono sempre ben accette, compreso l'ironia/satira, che io ritengo la critica con il alto grado di efficienza.
Io non sono sicuro che quello che dico sia verità assoluta: sono sicuro però che è onesto, ovvero che è il risultato, per quanto sintetico, di un enorme lavoro mentale di valutazione dei concetti espressi, la cui unica funzione è accendere una lucetta di interesse e non fornire brani di verità rilevata.
Quello che io scrivo è solo riferibile a me e me ne prendo la responsabilità: che senso ha iniziare ogni frase ribadendo "per me", "credo che", "in my opinion", ecc..?
Dovrebbe essere un criterio valido per tutti.
Inoltre ho sempre detto che quello che scrivo è solo di utilità per chi legge, non di indottrinamento: se ritiene di trovare un informazione utile la trattiene, magari chiede spiegazioni o dettagli, e la acquisisce nei suoi processi mentali o nei suoi studi per "lavorarla", tenendola o scartandola liberamente.
Usare un tono sicuro, infine, aiuta a rompere i blocchi mentali di chi ascolta, che magari ha e non pensa di averli: il tono funziona un po' come una nave rompighiaccio, laddove il ghiaccio è una conoscenza che racchiude false verità intoccabili.

Per quanto riguarda il caso della spiegazione dei colori a non vedente non usiamo lo stesso approccio.
A parte che diamo per scontato che sappia parlare e ascoltare, si può solo dare una spiegazione che soddisfa la curiosità, ma non è il vero elemento su cui puntare.
Riferitogli che ogni colore è un diverso modo con cui uno specchio (una forma solida) restituisce un raggio di luce, io invece punterei soprattutto, aiutato in questo caso dal tatto, ad aiutarlo a "vedere" e catalogare le FORME, lasciando perdere l'accessorio del colore.
Insomma non si deve investire sul bicchiere mezzo vuoto (quello che non hai, gli occhi), ma su quello mezzo pieno (le forme, che puoi sentire e misurare).
Fatto questo, si va oltre, in quanto ogni forma a sua volta "riflette" energia, non alla frequenza dei colori, ma a quella che imprime la forma.
Allora si insegna al non vedente ad usare la vista mentale, non quella degli occhi, per vedere le forme della realtà che lo circonda.
Un pò come Neo accecato in Matrix revolutions (Matrix = la rivelazione moderna)
Sicuramente molto più utile, oltre che fattibile per una mente meno condizionata dal limite fisico sensi-cervello.
Saluti

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