Re: Nucleare in Italia

Inviato da  Garrett il 10/7/2009 12:17:37
tralasciando poi la filiera dell'uranio, cioè l'estrazione, la raffinazione e il trasporto

Perlomeno in Francia, dove tutta l'economia energetica ruota attorno al nucleare, il business è assai redditizio: in Italia ci limiteremo solo a "bruciare" il prodotto finale, la punta dell'iceberg, che segue la lunga catena (estrazione, raffinazione, arricchimento). Anzichè importare direttamente corrente elttrica dalla Francia, importeremo comunque il combustibile producendo scorie radioattive ottime per il lucroso sistema camorristico di smaltimento dei rifiuti.

Ci scordiamo dei costi a quanto pare....i quali che sono sproporzionati a quelli della produzione di energia.

E' proprio questo il passaporto per sdoganare il nucleare: la convenienenza.
Ma ciò non è affatto vero, anche scordandoci dell'esistenza di costi indiretti (smaltimento cioè stoccaggio scorie, militarizzazione siti, ecc..)!

Interessante anche che nel ddl..

Sale dal 5,5% al 6,5% la maggiorazione
dell'aliquota ordinaria Ires a carico delle aziende petrolifere e dell'energia elettrica. Le risorse sono destinate al ripristino del fondo dell'editoria.


Altri soldi ai giornali che ci magnificheranno il risparmio che il nucleare ci offre.

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