ivan ha scritto:
Citazione:
rigel ha scritto:
ivan si si applicasse il tuo ragionamento allora non potremmo nemmeno parlare di nessuna singola legge fisica finchè non abbiamo appreso come è avvenuta l'origine dell'universo
E perchè mai l'universo dovrebbe aver avuto un'origine ?
Esso, molto più semplicemente, è sempre esistito e sempre esisterà.
Citazione:
cioè: ogni legge di per se presuppone dei concetti indimostrabili, dei dati di fatto chiamati postulati
No, non è così.
Secondo me funziona più o meno così: si fanno delle osservazioni, si elabora un modello teorico anche con l'ausilio dello strumento matematico, si fanno delle verifiche e poi si formula una espressione analitica del fenomeno (es f=k*m1*m2 over r) a cui poi si dà il nome di "legge di ...".
Se poi qualcuno trova più comodo esonerarsi completamente dalla vile sperimenatazione (sempre a rischio di smentita e che comunque richiede sempre molto olio di di gomito) e preferisce crearsi un castello teorico, bè, non c'è nulla di male, ma lo dovrebbe dichiarare esplicitamente: "trattasi di castello teorico basato su una serie di postualti ".
Citazione:
i postulati esistono finchè qualcuno non trova una legge che spiega il loro fenomeno, a questo punto però abbiamo una legge che per spiegare quei postulati utilizza altri postulati di ordine minore ma sempre presenti
I postulati spesso sono arbitrari.
Citazione:
ora: il fatto che non sappiamo ancora cosa sia una massa e perchè essa attragga un altra massa dovrebbe impedirci di ideare delle leggi che sfruttano questo fenomeno per descrivere le orbite dei pianeti?
Certro, ci mancherebbe altro.
Ma io semplicemente dicevo che l'idea di un "segnale gravitazionale" che parte da una certa quantità di materia per essere percepito dall'altra materia alla stessa stregua di un segnale luminoso crea le situazioni descitte in questo forum. Tutto qui.
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