Re: i 19 errori di ISRAELE

Inviato da  florizel il 8/7/2010 16:40:50
Ed in merito all'attacco alla Flotilla, c'è chi prende UFFICIALMENTE le distanze da israele.

"Una volta, ad una partita di baseball, una donna vide Dustin Hoffman che non portava né il cappello degli Yankees né quello dei Red Sox e gli chiese: «Sei neutrale?». Lui rispose: «No, sono ebreo». Lo ha raccontato l’attore in un’intervista tempo fa.

Nella crisi attuale tra Israele e la Turchia, Hoffman ha scelto di stare alla larga dallo Stato ebraico. Non ha spiegato perché. L’aveva invitato il festival del cinema di Gerusalemme, evento di due settimane che inizia l'8 luglio . «Eravamo vicinissimi a giungere ad un accordo con lui», ha raccontato al quotidiano Jerusalem Post uno degli organizzatori, Yigal Molad Hayo. «Poi c’è stata la questione della flottiglia e la corrispondenza s’è interrotta».

Molad Hayo è certo che la ragione sia il raid israeliano del 31 maggio contro le navi dirette a Gaza per spezzare l’embargo, nel quale sono stati uccisi 9 turchi. "


Che artisti e per di più ebrei si rifiutino di intattenere rapporti col sionismo, non può che portare alla luce un pezzetto in più di tanta parte di gente che è contro lo stato sionista, e a cui non viene data la meritata e dovuta voce.

Aderiscono anche Carlos Santana, Elvis Costello, i Pixies, i Klaxons e i Gorillaz.
Emblematica la frase di congedo di Costello: “La mia coscienza mi impedisce di esibirmi a Tel Aviv o Gerusalemme”.

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