Re: i 19 errori di ISRAELE

Inviato da  redna il 2/6/2010 8:21:26
http://www.infopal.it/leggi.php?id=14798

Discorso di Erdogan al Parlamento: pazienza della Turchia messa a dura prova

SCRITTO IL 2010-06-02 IN NEWS

Istanbul - Infopal. Il Primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha rivolto dure parole d'avvertimento a Israele riguardo al suo attacco alla Flotilla, definito dallo stesso Erdogan "terrorismo di stato e gesto infame e inaccettabile."

Queste le parole pronunciate oggi davanti al Parlamento: "Non consiglio a nessuno di mettere alla prova la pazienza della Turchia: la sua amicizia è dura da infrangere, ma lo è altrettanto la sua ostilità".

"La Turchia non volterà le spalle a Gaza - ha promesso il Primo ministro - e non chiuderà gli occhi di fronte alle sue sofferenze. Israele deve togliere l'assedio subito". Ha quindi accusato lo Stato sionista di aver lanciato "un attacco alla filosofia delle Nazioni Unite, infrangendo le leggi umanitarie e internazionali e colpendo al cuore la coscienza dell'opinione pubblica e la pace mondiale".

Una reazione, ha continuato, sarebbe quindi d'obbligo da parte di quegli Stati che avevano sotto la loro protezione gli attivisti della Flotilla: "Da adesso, la comunità internazionale deve dire: 'Basta!' (...) Israele non può presentarsi nuovamente di fronte al mondo se non rende conto delle sue azioni".


Obama si rifà vivo e dichiara:

07:01 Obama gela Erdogan: "Altri modi per aiutare Gaza"

"E' importante trovare modi migliori per fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, senza mettere in pericolo la sicurezza di Israele". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando a telefono con il premier turco Recep Tayyip Erdogan. Obama ha quindi sottolineato la necessità di arrivare a un accordo di pace organico che preveda "la nascita di uno stato palestinese indipendente, come via per risolvere la crisi". "Gli Stati Uniti continueranno a lavorare per questo obiettivo - ha aggiunto Obama - lavorando a stretto contatto con la Turchia, Israele e gli altri attori in campo perchè si abbia un medio oriente più stabile e sicuro".

http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/02/dirette/diretta_2_giugno-4507671/?ref=HREA-1

ma comunque Obama non spiega quali 'altri modi migliori' si possono trovare per fornire aiuti umanitari a Gaza e nemmeno il perchè Israele debba continuamente opprimere Gaza e ci siano delle persone che si devono attivare per aiutare gli abitanti rimettendoci, come in questo caso, oltre che il proprio tempo, anche la vita.


EDIT

http://www.apcom.net/newsesteri/20100602_052935_4e9dbf9_89759.shtml

....

Intanto a più di 24 ore dal sanguinoso arrembaggio israeliano alla "Freedom Flotilla", il numero totale degli attivisti che si trovavano a bordo delle sei navi che componevano il convoglio non è ancora del tutto chiaro. Un responsabile del ministero dell'interno israeliano in mattinata aveva riferito che le forze di sicurezza avevano fatto sbarcare 686 persone dalle navi fermate. Stando agli ultimi aggiornamenti dei media israeliani gli attivisti sarebbero circa 700, mentre la sezione italiana dell'associazione "Freedom Flotilla" ha comunicato che sarebbero 610 - e non 487 - gli attivisti internazionali arrestati. Questi detenuti si sono rifiutati di notificare la loro identità e sono attualmente rinchiusi nel carcere di Beer Sheva, nelle vicinanze di Ashod, la città del sud di Israele nel cui porto sono state scortate le sei nave intercettate al largo delle coste dell'enclave palestinese. Circa cinquanta attivisti che hanno invece accettato di dichiarare le proprie generalità, sono stati condotti fin da questa mattina all'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv per essere espulsi verso i loro Paesi d'origine. Altri 45 passeggeri della flottiglia rimasti feriti, per la maggior parte di origine turca, sono ancora ricoverati in vari ospedali israeliani. Sei sono gli italiani detenuti a Beer Sheva, stando a quanto comunicato dalla Farnesina e dall'Associazione "Freedom Flotilla". Si tratta di Giuseppe 'Joe' Fallisi, Angela Lano (direttrice di un'agenzia di informazione pro-palestinese, la Infopal), Marcello Faracci (che ha doppio passaporto italo-tedesco) Manolo Luppichini, Manuel Zani e Muhim Qaqer (che ha doppio passaporto italo-palestinese). I cittadini italiani che erano sul convoglio navale di pacifisti diretto a Gaza sono in "buone condizioni", ma restano nelle carceri israeliane perchè "non hanno voluto" andare via, ha spiegato ai microfoni del Tg3 il ministro degli Esteri Franco Frattini. "I nostri connazionali non sono voluti andare via da Israele, hanno chiesto un processo, un'identificazione; noi abbiamo chiesto a Israele di lasciarli andare via comunque", ha affermato il titolare della Farnesina, mostrandosi in ogni caso ottimista sul fatto che "nelle prossime ore si concluderanno le procedure di identificazione" e i sei italiani, cinque uomini e una donna, potranno lasciare Israele.

intanto sono solo 250 gli attivisti che verranno espulsi....

Assalto Flottiglia: Israele espelle 250 attivisti
02 Giugno 2010 07:00 ESTERI

TEL AVIV - Israele ha iniziato ed espellere stamattina 250 degli oltre 650 attivisti stranieri arrestati in seguito al blitz contro la flottiglia diretta a Gaza. Lo ha annunciato la radio militare israeliana. (RCD)

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Assalto Flottiglia: Craxi, "Rilascio italiani questione di ore"
02 Giugno 2010 08:20 ESTERI

BETLEMME - Sarebbe questione di ore la liberazione dei sei italiani fermati dalle autorita' israeliane nel blitz alla flottiglia diretta a Gaza. Lo ha confermato stamattina il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, da Betlemme (Cisgiordania) dove sta per incontrare il presidente palestinese Abu Mazen. La Craxi ha parlato con l'ambasciatore d'Italia in Israele, Luigi Mattiolo, in costante contatto con le autorita' israeliane. (RCD)

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