Re: i 19 errori di ISRAELE

Inviato da  Pispax il 2/6/2010 4:46:54
florizel




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Pispax
Citazione:
Questa cosa già assolutamente cretina raggiunge il MASSIMO della cretineria quando si "boicottano" gli scambi culturali con i paesi o le culture che si ritengono ostili.

Una volta che cessa lo scambio culturale l'unica forma di evoluzione possibile è la guerra.


Dipende: scambi culturali con il popolo ebraico, o concernenti l’ebraismo, non implica lo scambio culturale con un regime assassino.


Senza andare troppo sul difficile, dici che dovremmo espellere immediatamente i cittadini e gli ambasciatori statunitensi (in primis), cinesi, tedeschi, inglesi, birmani, turchi, sudanesi, coreani, pakistani, columbiani, nordcoreani e russi insieme a quelli israeliani?
E piangere calde lacrime per non averci pensato prima e non aver espulso, che so, i cittadini e gli ambasciatori argentini, cileni e sudafricani?

(tanto per non chiedersi perché, dopo 20 anni di strategia della tensione, nessuno abbia mai espulso i cittadini e gli ambasciatori italiani)









Citazione:
Se poi lo scambio implica anche l’accettazione di propaganda strettamente connessa all’informazione “culturale”, per quale motivo rifiutare di dare ad uno stato assassino un contributo al suo aumento di “prestigio” nel mondo accademico, dovrebbe essere cretino?

Lo scambio culturale è una cosa diversa dal puro e semplice scambio accademico, che ne è solo una piccola parte.
In un altro forum mi hai citato un articolo di un giornalista che dice che i "confini" sono essenzialmente un luogo mentale, e che i confini mentali dovrebbe essere sforzo di tutti cercare di abbatterli e di lasciare permearare le diverse culture.
E che questo processo è la strada principale per abbattere il conflitto armato fra etnie.

Io sono d'accordo con lui.
Anche la "propaganda" è una parte inevitabile delle varie culture, e mentre l'altro ci propina la sua noi gli propiniamo la nostra, in un processo che va dall'accettazione all'elisione.

Tu hai smesso improvvisamente di essere d'accordo con questa roba o il ragionamento vale solo per gli israeliani?











Citazione:
E’ cretino semmai il contrario: assumere insieme alla “cultura” di un popolo, anche il messaggio politico di chi se ne serve. Acriticamente.


Sull'accettazione acritica della propaganda stiamo dibattendo anche troppo ne "i vicini di casa".
C'è questa tensione strana, nella quale ognuno considera "propaganda" solo quello che non corrisponde alle sue idee preconcette.

Visto che le idee preconcette si formano a loro volta a causa di messaggi propagandistici, possiamo dare questa fantastica definizione: "è propaganda solo quella che arriva per ultima"










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Ovvio che il boicottaggio, da solo, non basta, in quanto azione diretta unicamente verso israele, e di tipo punitivo; questo imporrebbe una frontalità che fai presto a stigmatizzare come questione centrale; invece quello che bisogna promuovere è la solidarietà con il popolo palestinese, la comprensione delle dinamiche della sua oppressione, che è il concentrato dell'oppressione di tutti i popoli colonizzati. Materialmente, militarmente, ma anche ideologicamente.


Io non sono per niente d'accordo a scendere in guerra.
Nè a fianco dei palestinesi né contro di loro.
Se TU invece ci tieni tanto, sembra che nei prossimi giorni partirà un altro convoglio dalla Turchia.

Accomodati pure: nelle questioni ideologiche e militari io sono per l'assoluta parità dei sessi.
Magari accertati che il fucile che ti danno (se te ne danno uno) funzioni bene.








Citazione:
Il punto è che la lotta del popolo Palestinese è diventata un simbolo per molti altri.


Il problema è che a questo simbolo ognuno appiccica le cose che crede.
E purtroppo spesso - non sempre, ma spesso - sono cose disprezzabili.







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Scongiurare che si apra una breccia nel muro, che si possa concretizzare un'esperienza di vittoria sulla prepotenza, scoprire un punto nevralgico del potere, per israele significa continuare ad impartire lezioni di oppressione anche a chi trae vantaggi dai suoi interessi.


Di nuovo, è sempre difficile non confondere gli allievi con i maestri.
Quando hanno fatto il concorso per titoli e esami per assegnare la cattedra di Oppressione si sono presentati in così tanti che non bastavano le sedie.
E procedendo per titoli Israele non era nemmeno fra i primi.

Mi chiedo perché cercare di circoscrivere così tanto la selezione.
E' un'antipatia congenita o stai solo cercando di fare un altro favore alla Nirestein?







Citazione:

Mi sbaglio, o pretendere una firma su una dichiarazione di colpevolezza IN CAMBIO della promessa di liberazione, è una pratica da tortura psicologica?


Se esiste un Dio, ti auguro che continui ad adoprarSi per tenerti lontana dalle questure .
E non solo di quelle italiane.

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