Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  goldstein il 19/9/2007 10:20:25
Puntualissimo, uno dei Katz più fedeli, John Bolton, intervistato da uno scodinzolante giornalista de "La Stampa", che fa finta di non conoscere il rapporto dell'Agenzia Atomica quotato da Chossudovsky nel precedente articolo, e smette di fare domande sul più bello:

«Il tempo per fermare Teheran sta scadendo, Usa ed europei hanno già esaminato il possibile blitz». John Bolton, ex ambasciatore Usa all’Onu e considerato uno stretto collaboratore del vicepresidente Dick Cheney, spiega come dietro le parole pronunciate da Kouchner vi sia l’avvicinarsi di un raid che è stato già discusso con i più stretti alleati europei.

Stati Uniti e Paesi europei hanno già esaminato questo scenario?

«Ciò di cui abbiamo parlato con Gran Bretagna, Francia e Germania è un attacco aereo sufficiente a distruggere uno o più impianti nucleari iraniani. E’ un’opzione che per noi, ma anche per l’Europa, esiste da tempo. Sono lieto che Kouchner ne abbia parlato pubblicamente.

[...]

I leader di Teheran minacciano di rispondere ad un attacco lanciando missili contro Israele e le basi americane in Iraq assieme a un’offensiva di attentati contro gli Stati Uniti. Quanto pesa questo pericolo sulle valutazioni della Casa Bianca?
«Gli iraniani stanno già attaccando gli americani in Iraq fornendo ai terroristi sciiti armi ed esplosivi. La rappresaglia iraniana potrebbe avere molti volti e questa è una delle ragioni per cui l’opzione militare non è molto attraente.
[...]

Negli ambienti dell’intelligence c’è chi afferma che l’Iran non è così vicino all’atomica proprio grazie a sanzioni che finora hanno funzionato. In questo caso l’attacco stesso sarebbe infondato...
«L’intelligence può sbagliare in diverse direzioni: può pensare che gli iracheni hanno armi di distruzione che in realtà non possiedono, come avvenuto nel caso dell’Iraq, o può errare in senso opposto, come avvenne alla vigilia della prima Guerra del Golfo. Nel 1991 vennero gravemente sottovalutati i progressi di Saddam verso l’atomica. Prima di dibattere quanto l’Iran è o non è vicino alla bomba bisogna riconoscere come le informazioni pubbliche, fornite dall’Agenzia atomica dell’Onu, attestino che Teheran è in grado di compiere tutti i passaggi critici del ciclo del combustibile nucleare. Dunque è solo una questione di tempo e denaro il loro arrivo alla bomba. E con il prezzo del greggio a 80 dollari il denaro non gli manca di certo. Il tempo per fermare Teheran sta scadendo».

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