Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  frankad il 13/3/2006 11:19:39
Ciao Rigel, bentornato.

Nell'ambito del titolo e della discussione legata a questo forum bisogna stare attenti. I tempi cambiano, le cose cambiano e gli equilibri si basano, giorno dopo giorno, su parametri differenti.

Faccio riferimento ad alcune frasi di Rigel, fermo restando che gli ultimi post vertevano sul nucleare.

Conosco perfettamente la crisi tra Pakistan ed India alla quale fai riferimento. I miei lunghi trascorsi all'estero ed il mio disinteresse per una nazione che reputo una repubblica delle banane fanno si che l'estero sia il panorama che osservo e che cerco di interpretare.

Quelle due nazioni si odiano da una vita, lo sapete bene. Non è stata certo la prima volta nella quale si è paventato un conflitto nucleare tra i due. Ma, come potrete notare, i parametri per arrivarci devono essere difficili da identificare. Si sono uccisi a centinaia, a migliaia ed in tutte le maniere, eppure ancora non si sono sganciati nulla sulla testa.

In sintesi, la cosa data diverso tempo fa, e con alleanza attualmente "stravolte":

Nel 1948 l’India creò la Commissione per l’Energia atomica e nel ‘56 concordò con il Canada e gli Stati Uniti, che le forniranno in seguito l’acqua pesante, la creazione di un reattore per la ricerca nucleare. La seconda guerra indo-pakistana scoppiò nel 1965 e la terza nel 1971, alla nascita del Bangladesh. Il programma nucleare iniziò ad essere sviluppato in Pakistan nel 1972, nella più assoluta segretezza, mentre solo due anni più tardi l’esplosione di un ordigno nucleare sperimentale segnò la definitiva entrata dell’India nell’era atomica.

Direi che la situazione è sempre quella che tiene l'uomo in attesa: l'equilibrio delle armi di distruzione di massa, l'equilibrio dei "dubbi" e delle paure, fa si che la situazione si mantenga in un piano di stallo. E' il gioco di avere una pistola puntata alla tempia da un tizio che ha la tua pistola puntata sulla sua tempia: cane armato e dito sul grilletto.

L'unica variante che potrebbe mettere fine a questo pazzesco "equilibrio" è l'avvento di nuove armi. Ma pare che, pazzia dei criminali neocons americani a parte, si sia tornati in una situazione nella quale le "potenze" capaci di giocare un ruolo di primo piano sono...nuovamente due.

Forse è questo che la maggior parte degli uomini vogliono, sentirsi in pace solo se minacciati da una possibilità di guerra tenuta ferma da un gioco di equilibri.

Franco

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=53&topic_id=578&post_id=14758