Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  _gaia_ il 3/3/2006 12:38:19
Mi pare che questo articolo di Blondet non sia stato postato (se è così vi prego di scusarmi)

Un grosso attentato «islamico» è imminente?

La voce circola negli ambienti dell'intelligence.
E il motivo c'è.
Philip Giraldi è un ex alto funzionario della CIA.
Nel numero di Agosto 2005 del periodico American Conservative, Giraldi disse che Cheney e Rumsfeld avevano istruito il Pentagono di preparare i piani per un attacco all'Iran: il piano doveva essere pronto a scattare «in risposta ad un altro attacco terroristico tipo 11 settembre».
E aggiungeva: «come nel caso dell'Iraq, tale risposta non è condizionata dal fatto che l'Iran sia davvero implicato nell'atto di terrorismo contro gli Stati Uniti» («the response is not conditional on Iran actually being involved in the act of terrorism»).
Si può essere più chiari?
Cheney e Rumsfeld «sanno già» che un attentato «deve» accadere, per giustificare l'intervento in Iran.
Lo scenario immaginabile è lineare:
1) si verifica un «nuovo», terrorizzante e spettacolare 11 settembre;
2) la Casa Bianca accusa l'Iran di essere il mandante dell'attentato, in base a «prove» che non può rivelare per non scoprire le sue fonti d'intelligence;
3) cominciano i bombardamenti sulle installazioni nucleari iraniane.

L'attentato auspicato, naturalmente, dovrà essere abbastanza enorme e sanguinoso da convincere l'opinione pubblica e il Congresso americano, terrorizzati, che è necessaria un'altra guerra.

ecco l'articolo completo: "Un mega-attentato per colpire l'Iran?"

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