Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  redna il 5/2/2009 14:09:57
Citazione:
Scusa, la costruzione del terzo tempio è prevista dalla tradizione religiosa ebraica?




qui c'è una sezione intera che parla di quello che avviene a gerusalemme

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Moschea di al-Aqsa, proseguiranno gli scavi alla Porta dei Maghrebini.
SCRITTO IL 2007-12-22 IN GERUSALEMME
Gerusalemme - Infopal

L’Associazione Islamica per la Protezione di al-Aqsa, attiva nei Territori Palestinesi Occupati dal 1948 (Israele), ha lanciato l'allarme sulle conseguenze alle quali condurrà la recente decisione presa dal governo israeliano di proseguire gli scavi alla Porta dei Maghrebini, a ridosso della Moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme: "Ciò equivale a voler demolire l’importante edificio musulmano".

L’associazione, in un comunicato stampa, ha chiarito che gli scavi metteranno la struttura della moschea in pericolo e ne influenzeranno la stabilità, poiché continuano ininterrotti da quarant’anni.

Il governo di occupazione israeliana ha deciso di proseguire i lavori alla Porta dei Magrebini, fuori dalle mura del santuario, in vista della costruzione di un nuovo ponte, che verrà utilizzato dai coloni e dalle forze di sicurezza, e con l’ulteriore obiettivo di far sparire i resti arabi e islamici nella zona.

Il giornale di lingua ebraica Haaretz ha riferito che questa decisione del governo di occupazione, che permette alle Autorità dell’Antichità israeliane di portare avanti la demolizione della porta nella maniera più rapida possibile, ordina di non lasciare nel luogo alcuna costruzione successiva all’anno 1700.

L’associazione al-Aqsa sostiene che tutto ciò ribadisce l’ostinazione israeliana a voler ottenere il controllo graduale della moschea di al-Aqsa da una parte, e la divisione della sacra moschea tra musulmani ed ebrei dall’altra, e ha aggiunto che tale decisione punta a realizzare il tempio ebraico da tempo in fase di progettazione, a scapito dell’edificio musulmano. Ha quindi invitato gli stati arabi ed islamici, sia a livello governativo sia a livello popolare, a muoversi immediatamente per salvare la moschea “prima che sia troppo tardi”.

Da parte sua, Shaikh Ikrima Sabri, capo della Commissione Islamica Superiore, ha condannato la decisione israeliana e ribadito che i piani contro la moschea di al-Aqsa, i luoghi sacri e i resti islamici rappresentano il forte desiderio, da parte delle autorità dell’occupazione, di aggredire i sentimenti e i diritti dei musulmani non solo in Palestina, ma in tutto il mondo.

Anche l’Associazione dei Giovani Musulmani, presente nel quartiere al-Barid nella Gerusalemme occupata, ha avvertito dei rischi legati all’eliminazione dei resti islamici nella zona della porta al-Amud, e, come Shaikh Sabri, ha affermato che questo rappresenta un’aggressione diretta e dichiarata contro la moschea di al-Aqsa da parte del governo di occupazione. L’associazione ha inoltre chiesto alla comunità musulmana, araba ed internazionale, d’intervenire immediatamente per fermare le politiche dell’occupazione che prendono di mira Gerusalemme e la moschea.


l'articolo è del 2007 e dice che sono 40anni che stanno facendo scavi in quella zona.

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Il Tempio di Gerusalemme, dopo duemila anni di riposo nel mondo della mitologia, diventa il fulcro simbolico del dramma palestinese, grazie a un dinamico movimento di cabalisti ebrei che ne propone la ricostruzione, per reintrodurre i sacrifici prescritti dall’Antico Testamento e accelerare l’avvento del Messia. Ma anche il vasto movimento fondamentalista protestante degli Stati Uniti – circa il 40% della popolazione dell’unica potenza rimasta sul pianeta - sogna nella ricostruzione del Tempio l’evento che innescherà le guerre apocalittiche, l’avvento dell’Anticristo e l’imposizione sulla terra del "Regno".


qui l'articolo intero

Il 28 settembre del 2000, in un periodo di relativa calma, Ariel Sharon è salito sulla Spianata. Sharon aveva vissuto abbastanza a lungo per sapere che dal 1928 tutti gli scontri più sanguinari del conflitto israelo-palestinese – eccette le vere e proprie guerre - erano sorti attorno al controllo di questo luogo simbolo. Questa volta la provocazione era assicurata: l’uomo che aveva devastato il Libano, che aveva coperto le stragi di Sabra e Shatilla, si recava sul terzo luogo santo dell’Islam accompagnato da un’enorme schiera di soldati. Infatti scoppiò subito dopo la viscerale, tragica reazione dei palestinesi, che permetterà, in una forma più o meno estrema, la soluzione finale del problema posto dall’esistenza dei nativi della Terra Santa.

Il gesto politico di Sharon si innesta su un diverso fenomeno: l’esistenza di un piccolo movimento ebraico che mira alla costruzione di un Terzo Tempio sulla Spianata. Le leggi giudaiche presuppongono in teoria un Tempio funzionante; ma per la maggior parte degli ebrei religiosi, la sua realizzazione è demandata al Messia. Il movimento che opera per la costruzione del Tempio è quindi una forma del tutto moderna di estremismo politico-religioso. A ogni principale festività ebraica, i Fedeli del Monte del Tempio compiono una marcia verso la Spianata, accompagnati da un camion che porta la pietra angolare del futuro edificio; e da cinque anni un gruppo di coloni a ogni Pasqua sacrifica un agnello nei pressi del Tempio. Due ex-hippy americani, intanto, hanno preparato le prime trombe che i 38.000 leviti del Tempio dovranno suonare a turno. Con tavolini piazzati per strada, il Centro per i Kohanim cerca di convincere i cittadini israeliani che ritengono di avere sangue sacerdotale a donare campioni di materiale genetico ricavato dalle guance, per determinare se abbiano o meno l'aplotipo YAP DYS19B del tipo previsto.

Di cruciale importanza è il paradosso della Giovenca Rossa

...è da tanto tempo che si danno da fare in tal senso.

edit


Citazione:
Siamo (noi italiani) figli di un'aggressione di uno Stato nei confronti di altri Stati (Stato della Chiesa, staterelli toscani, emiliani, ecc., Regno delle 2 Sicilie...).


se non si fanno paragoni non si sta bene.

Nessun italiano ha mai pensato che il territorio glielo avesse dato dio in persona. Se le prendeva e faceva delle guerre per questo.
Dopo se vinceva aveva il territorio.

Non si ruba un territorio come è stato fatto per la palestina.

Probabilmente non si vuole leggere la reale storia dell'invasione della palestina e ci si ostina a credere che sia giusto così.


Citazione:
Stessa identica questione (ma ben più vicina alla realtà di Israele) è stata quella della storia degli USA.

non è per nulla vero.
Gli USA per costituirsi hanno combattuto le popolazioni locali e dopo si sono costituiti. Israele si è costituito lo stesso giorno della fine del mandato britannico sulla palestina perchè i britannici NON volevano che gli ebrei si dichiarassero stato con il LORO CONSENSO.
I paragoni non reggono.


Citazione:
Non sono situazioni di avanzamenti e/o cessioni di terreno. E' proprio un'espansione, un'annessione. Anche brutale.


non sarà invece che fra criminali ci si trova bene? e pare che da diverso tempo USA e israele facciano le cose insieme e, vedi caso, si trovano d'accordo nell'insabbiare poi tutto....

Invece di guardare ai criminali perchè non si guarda realisticamente a chi non avvalla questa politica?
Il 3percento della popolazione degli USA e i sette milioni di israeliani possono determinare le sorti di tutti?
Credo che se lo potessero fare lo avrebbero già atto, quindi stiamo tranquilli che nemmeno stavolta possono.
Ci dicono solo quello che vogliono loro, ma la realtà è ben diversa.

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