Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  redna il 2/2/2009 15:45:08
Citazione:
So che molti drizzeranno le penne, ma non considero lo stato d'Israele legale, o meglio, indiscutibile. Solo per il fatto che bisognerebbe commettere la stessa ingiustizia commessa nei confronti dei palestinesi, non chiedo l'eliminazione dello stato e lo sgombero di tutti i suoi abitanti (che sono non un blocco unico di "ebrei" perdio!). Anche le persone più cieche devono ammettere che siamo davanti ad una conquista impunita e ingiustificata. Scannatemi pure se vi va...


La considerazione o meno dello stato di israele è SOLTANTO di alcuni stati. Non di tutti.
Alcuni nono lo considerano nemmeno uno stato e non hanno nemmeno relazioni.
Pertanto distinguiamo.

E dajje!!!! Parlare dell'ingiustizia della palestina che senso ha?
Il guaio della palestina si chiama israele e chi lo ha messo li.
La Palestina ha UN solo guaio e quel guaio si è dilagato in tutto il medioriente.

Lo sgombero di uno 'stato' potrebbe essere possibile?
Ma potrebbe almeno esserci (in quello stato) un ravvedimento sulle politiche e sulle relazioni da tenere con i vicini. Questo non è nella politica dello staterello. Lo staterello vuole fare SOLO guerre, vuole SOLO combattere specialmente ora in vista delle elezioni.
Teniamo presente che la situazione di Gaza è fatta ad hoc per le elezioni!
Quindi i palestinesi come merce di scambio per le elezioni.

Chiaro?

Quindi è possibile fare 'equivalenze' palestinesi-israeliani?

Ovvero chi ha preso illegalmente la terrra sta facendo dei legittimi abitanti delle vittime sacrificali alla loro 'politica'....
Se siamo di fronte ad una 'ruberia' impunita e ingiustificata dobbiamo altresì metterci nell'ordine di idee che lo 'staterello' ha all'interno dei grandi criminali.

Chi scanna. Skabrego, come vedi non sono chi ...'drizza le penne'...
°°°


Citazione:
redna, tra il popolo ebraico c'è anche chi rifiuta israele, come stato e come entità politica.


florizel
hai sollevato una questione da tenere in conto.
E'vero che non tutti sono d'accordo sulla politica che persegue israele ma, da quello che ci dicono e dai sondaggi che fanno, la maggior parte delle persone è d'accordo sulla politica di sterminio dei palestinesi, e anzi sono convinti che sia l'uinica da perseguire.
Resta il fatto che i veri ebrei (quelli che seguono la religione e basta...) in questo momento sono alle strette e in conflitto.
Dove possono andare ora, visto che lo stato di israele è stato fatto proprio per gli ebrei e viene ricordata la shoah proprio per loro?
Come possono far valere la loro fede dopo che i rabbini hanno autorizzato la mattanza di gaza?
E'veramente una situazione paradossale e anche lascierà forse, molte vittime dalla parte israeliana, in questo senso.
Lo stato concepito prorpio perchè gli ebrei potessero avere una patria sta diventando il loro cappio.


Citazione:
Il vero punto è quanto e se lo stato israeliano lo rappresenti. Siamo d'accordo con la storia dei coloni e delle occupazioni del territorio palestinese da parte di ebrei venuti da tutto il mondo, ma SE non ci fosse stata la campagna sionista durante e dopo la II GM, sarebbe andata così in ogni caso?


Hai proprio definito bene la faccenda: 'campagna sionista' è il termine esatto. Infatti Hertzl non era un giornalista? e chi meglio di un giornalista non poteva fare, a quel tempo, una campagna?
Per questo sto dicendo che la storiella dello stato dato-agli-ebrei-per-la-shoah sta diventando ridicolo.
Ma per molti è una tragedia.


Citazione:
Ma poi, siamo sicuri sicuri? ... 11 settembre docet...roll:


ma la odigo (sede in israele...) non aveva avvertito i suoi che......

°°°°°

Ho trovato questo articolo che fa comprendere come ancora non si possa far luce sugli eventi della II GM.

28/01/2009
Germania, ritirate copie di diari nazisti



Il Land di Baviera ferma la diffusione di diari nazisti perchè pubblicati in violazione del diritto d'autore
Scritto per noi da
Filippo Archi

La polizia federale ha iniziato a ritirare da tutte le edicole tedesche dei fascicoli sulla storia del nazional-socialismo basati sulla ristampa di diari nazisti i cui diritti appartengono al Land di Baviera.

I fascicoli, pubblicati in violazione del diritto d'autore, riportano pagine della storia che, a quanto pare, riescono ancora a mettere in imbarazzo lo stato tedesco. Il secondo numero, ad esempio, è stato dedicato al poco chiaro incendio del Reichstag nel febbraio del 1933, che ha dato inizio all'ondata di terrore nazista nei confronti degli avversari politici. Nel diario sono riportati i manifesti di propaganda nazista che incolpano comunisti e socialdemocratici dell'incendio ed esortano a votare per Hitler. Secondo il Ministro della Giustizia della Baviera Beate Merk, queste pubblicazioni provocatorie mancano di sensibilità verso la storia e il diritto e, dunque, dopo che l'avvertimento di settimana scorsa di interrompere la pubblicazione non è stato ascoltato, ha proceduto a ritirare le copie distribuite questa settimana. Questa decisione ha sorpreso Sandra Paweronschitz, capo redattrice responsabile della pubblicazione dei diari nazisti, la quale sostiene che il Land di Baviera non possa reclamare i diritti d'autore acquisiti alla fine della guerra. Inoltre, dice, la regione della Repubblica federale tedesca mostra di credere che i tedeschi non siano capaci di confrontarsi con la propria storia.

Un'altra opera fondamentale del nazismo, il Mein Kampf di Adolf Hitler, è al centro del dibattito sui diritti d'autore. Il Land di Baviera, che ne è detentore, vieta la pubblicazione di tale opera in Germania, nonostante sia considerata da molti storici un documento fondamentale per la comprensione del nazismo. Secondo lo storico Werner Maser, il figlio del nipote di Hitler Peter Raubal potrebbe riappropriarsi dei diritti d'autore, che potenzialmente valgono milioni di euro, ma l'interessato ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di far valere la propria parentela con l'autore del libro. Alla fine del 2015, quando secondo la legge tedesca decadranno tali diritti e il manifesto del nazismo sarà teoricamente pubblicabile da chiunque, i tedeschi dovranno decidere cosa fare di questo documento. Decisione che non si preannuncia facile, vista la disputa che hanno suscitato i diari.
fonte:peacereporter

edit


Nell immagine: un graffito a Hebron con la scritta "Arabi nei crematori" (foto di Shabtai Gold, Ha'aretz.)

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