Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Skabrego il 2/2/2009 1:55:28
Ciao Baciccio
In realtà le mie conoscenze sono molto più terra terra: più su trovi un post in cui parlo dell'enciclopedia o ipertesto, non so bene neanch'io come chiamarla, da cui traggo quasi tutto quello che riporto qui.

Non capisco cosa intendi per "indizio criminale", se intendi un "registro dello sterminio", in cui i nazi registrassero ad esempio "oggi ne abbiamo gasati 2000" non avrebbe senso.
Mi spiego: persone che avevano perfettamente coscienza del loro progetto criminale, tanto da far saltare con la dinamite gli impianti, non avrebbero mai avuto motivo di registrare e documentare la loro attività.
Contando che il 70%, ma spesso il 100%, delle persone dei convogli veniva direttamente mandato al gas, senza neppure una registrazione, non capisco cosa si dovrebbe cercare.
Ai nazisti non interessava nemmeno sapere i nomi di chi gasavano.

Questo lo capiscono anche i negazionisti e revisionisti, tanto da incentrare le loro critiche sulle questioni tecniche, più precisamente su un punto non chiaro come le bocchette d'immissione dello Zyklon, sulle dimensioni delle camere, gli impianti di aerazione, ecc...cioè su questioni tecniche.

Non ho nessuna conoscenza tecnica per contribuire al dibattito specifico, mi limito a riportare il poco che si sa o è rimasto.
Ho cercato, nei post precedenti, di esaudire la richiesta di Sitchinite, cioè di non utilizzare testimonianze di nessun tipo.
Resta che, pur capendo i motivi di questa richiesta, la considero la principale causa della scarsa diffusione di queste tesi: quando selezioni il materiale su cui condurre la tua ricerca, in base al risultato che vuoi ottenere, difficilmente posso prenderti sul serio.
Capisco che per un negazionista sia scontato che tutti i testimoni mentano, ma essendo il dimostrare questo l'obiettivo, non si può condurre la ricerca dandolo come già assodato.
Vedo solo io questa contraddizione?

Puoi provare anche tu a dare risposta a questi quesiti?
-Nel caso i Krematorium non fossero altro che crematori, a cosa sarebbero serviti 4 impianti, per una capacità complessiva di circa seimila corpi al giorno?
-Possibile che tutti i tentativi, documentati, di sperimentazione di omicidio di massa con camere a gas in strutture "mediche" per l'eutanasia di handicappati, i Gaswagon e i Bunker 1 e 2 non abbiano avuto seguito?


Ciao Flò!

Hai colto nel segno:

"Non è forse vero che oggi dire o sentire il termine “popolo ebraico” implica il rischio di associarlo, anche non volendo, allo stato israeliano? "

Questa è una delle cose che più mi fanno, perdonate il termine, incazzare: la pretesa dello stato d'Israele di rappresentare gli ebrei.
Dovrebbe far riflettere il fatto che la stragrande maggioranza della storia, della cultura, degli edifici ebraici si trovino in Europa...
So che molti drizzeranno le penne, ma non considero lo stato d'Israele legale, o meglio, indiscutibile.
Solo per il fatto che bisognerebbe commettere la stessa ingiustizia commessa nei confronti dei palestinesi, non chiedo l'eliminazione dello stato e lo sgombero di tutti i suoi abitanti (che sono non un blocco unico di "ebrei" perdio!).
Anche le persone più cieche devono ammettere che siamo davanti ad una conquista impunita e ingiustificata.
Scannatemi pure se vi va...

"Qual'è il ruolo di Spinoza in tutto questo?

Spero di aver capito cosa vuoi esattamente dire, altrimenti correggimi: "La natura non crea nazioni ma individui"
Benché ebreo, fu estraneo al riconoscere alle sue tradizioni religiose una qualunque forma di “autorità”; ritenne pericolosa la deriva teocratica dell’ebraismo (ed in questo senso anticipò i tempi di una critica attualissima verso ogni fondamentalismo, reale o fittizio…).
Oggi non avrebbe vita più facile di allora, immagino."


Io avevo scritto semplicemente il nome del primo ebreo "controcorrente" che mi è passato per la mente, era poco più di una provocazione...e tu ci hai trovato un senso perfettamente calzante!
Decisamente complimenti e tanto di cappello per avermi ricordato quella splendida frase.

"Skabrego, non riesco a cogliere il succo del tuo discorso (aiutami…!), ma qui il discorso si fa lungo; se l’11 settembre si colloca in un epoca storica di “guerra permanente” come strategia di controllo, l’Olocausto va a collocarsi in un tempo postbellico che si potrebbe ipotizzare di “preparazione” di un progetto che va avanti da allora, se non da molto prima, come tu stesso affermi: ”Israele è un'idea molto precedente al fascismo e al suo figlioletto nazismo”. Sono d’accordo."

Fondamentalmente credo che l'uomo abbia un disperato bisogno di ordinare gli eventi e dargli un senso.
Credo che Israele sia stato il classico "prendere la palla al balzo" per il sionismo.
Il progetto era in piedi da decenni, poteva benissimo essere attuato con la sgretolamento dell'impero ottomano dopo la prima guerra mondiale, ma evidentemente il "movimento" non aveva ancora abbastanza peso nelle decisioni internazionali.
Alla fine della seconda guerra, cogliendo un momento di debolezza incredibile della Gran Bretagna, il sionismo, grazie all'appoggio degli USA, è riuscito ad ottenere quello che voleva.
Ma siamo sicuri che sia stato il sionismo ad usare gli USA?

Contando poi che il mondo arabo, in quel tempo, era considerato solo un mucchio di selvaggi pieni di petrolio (non raccontiamocela, la considerazione è questa anche oggi per la stragrande maggioranza del mondo occidentale), avranno anche pensato che non gliene sarebbe fregato a nessuno dei palestinesi. Peccato che l'Urss non era così stupida da non cogliere il ruolo di "burattino" svolto da Israele, il petrolio fa gola a tutti e vedere uno stato che è fondamentalmente una colonia americana tutt'oggi, ha portato al sostegno economico e bellico di Palestina.

Possiamo sintetizzare che Israele e Palestina sono stati i burattini delle due grandi potenze del tempo, ognuno con un'ideologia falsa a nascondere i veri motivi.
Se Sion (più che Israele...) non voleva mollare l'osso appena conquistato e sbandierava il ricatto morale, la Palestina (o meglio la sua classe dirigente mantenuta da Mosca) creava il pretesto morale, basato sulla giusta denuncia dell'espropriazione dei propri diritti, per aggregare il mondo arabo, avvicinarlo alla sfera sovietica (ricordiamo che nell'Urss c'erano tanti stati mussulmani, il grosso dell'ex CSI, ricordiamo anche il duello afgano Urss/USA) e metterlo in posizione anti-USA tramite l'antisionismo.
La facile equazione Usa : Israele = Palestina : Urss ha creato lo stallo.

Io sono SICURO che senza l'Urss, la questione palestinese non sarebbe mai esistita, per il semplice fatto che oggi i palestinesi sarebbero una minoranza etnica, tipo i kurdi, sparsi tra Siria, Giordania e Iraq.

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