Re: L'Iran contrabbanda uranio... "come Saddam".

Inviato da  Abulafia il 23/8/2006 12:37:39
Scalpore al sequestro, da parte delle guardie di confine, d'un camion inglese di "bombe sporche" diretto in Iran.
di J. Lewis - 22 luglio 2006

Guardie di confine han sequestrato un camion inglese in viaggio per consegnare un carico all'esercito iraniano - dopo aver scoperto che era composto da materiale radioattivo che poteva essere usato per fabbricare una bomba sporca.

Il camion è partito dal Kent verso Teheran ma è stato fermato dagli ufficiali ad un posto di blocco sul confine settentrionale della Bulgaria dopo che un rilevatore ha indicato un livello di radiazioni 200 volte sopra la media.

Il camion è stato confiscato ed è stata chiamata l'Agenzia Bulgara per il Controllo sul Nucleare (NPA).

A bordo han trovato dieci contenitori piombati indirizzati al Ministero della Difesa Iraniano. Dentro ciascuno stava un congegno per il rilevamento del suolo contenente quantità altamente pericolose di Cesio137 ed Americio-Berillio.

I congegni di rilevamento erano stati spediti in Iran da una ditta inglese con l'apparente approvazione all'export del Dipartimento dell'Industria e Commercio.

La scorsa notte, il capo dell'NRA bulgara, Nikolai Todorov, ha affermato d'essere shockato che congegni contenenti così tanto materiale radiattivo potessero essere venduti così facilmente.

Afferma inoltre: "Il macchinario è altamente radioattivo - se ne possiedi altri 90 di questi riusciresti a costruire una vera "bomba sporca".

Un portavoce dell'Ufficio Doganale bulgaro ha dichiarato: "La documentazione chiarisce che il carico è destinato al Ministro dei Trasporti di Teheran, sebbene l'indirizzo della consegna sia il Ministero della Difesa Iraniano".

"Secondo la documentazione si tratta di congegni portatili per il rilevamento del terreno, spediti da una ditta in Inghilterra".

Un esperto inglese la scorsa notte ha detto che il materiale radioattivo potrebbe facilmente essere rimosso e usato per costruire una bomba sporca".

Il Dott. Frank Barnaby del Gruppo di Ricerca di Oxford ha dichiarato: "Basterebbero pochi di questi congegni per accumulare materiale sufficiente per una bomba sporca. L'Americio-Berillio è un elemento estremamente efficace nella costruzione di una bomba sporca poichè ha un tempo di dimezzamento molto lungo, ma sarei sorpreso di trovarlo su una strada".

"Non so proprio come lo abbiano avuto poichè lo si trova principalmente nei componenti dei reattori a combustibile esausto e non è affatto facile da ottenere. Trovo molto difficile credere che sia così facilmente disponibile in tali congegni."

Un membro anziano del parlamento, il laburista Andrew MacKinlay, ha chiesto che il Governo rafforzi i controlli sull'export per impedire che i militari iraniani mettano le mani su materiale nucleare.

Afferma: "Il Primo Ministro ha accusato il Governo Iraniano di sponsorizzare il terrorismo internazionale, ma ancora non sta facendo nulla per impedire che materiale utile a scopi sia civili che militari venga venduto all'Iran."


Scarsi controlli.

La scoperta aumenta le paure sulla scarsità di controlli nella vendita di materiale nucleare ai cosiddetti "stati canaglia" che a detta del Governo sponsorizzano il terrorismo internazionale, in particolar modo quando ciò accade in un periodo in cui l'Iran sta ignorando gli appelli internazionali per fermare il suo programma nucleare.

La vicenda riecheggia quella dell'affare "armi all'Iraq" durante il quale il DTI [il Dipartimento Industria e Commercio inglese - NdT] approvò l'invio in Iraq di equipaggiamenti civili apparentemente innocenti che furono poi usati per fabbricare armi.

MacKinlay aggiunge: "I nostri controlli sugli export sono un disastro".

"Gli iraniani sono astuti e sofisticati e, come visto in passato per Saddam Hussein, questo è proprio il metodo che userebbero per mettere le mani su attrezzature di cui han bisogno per i loro programmi di armi teoricamente proibite".

Andrew Maclean, direttore della Orient Trasport Service di base in Kent, pagato da un'anonima terza azienda inglese per trasportare i congegni radioattivi in Iran, ha dichiarato che il carico era perfettamente in regola.

Ha detto: "Abbiamo una lettera dal DTI che conferma non esserci nessun obbligo di licenza all'export per mandare questo genere di articoli in Iran".

"Abbiamo anche avvertito gli ufficiali doganali circa il tipo di carico che stavamo trasportando, prima di lasciare l'Inghilterra, e il camion recava tutti i tipi di segnali d'avviso per avvertire i doganieri e le unità d'emergenza sul contenuto del carico."

La scorsa notte un portavoce della DTI ha confermato: "Agli esportatori non serve una licenza per trasportare questa sorta di materiale in Iran. Non è coperta dai nostri controlli sull'export".

Nell'agosto dello scorso anno è accaduto un fatto simile quando un camion turco recante una tonnellata di zirconio silicato fornito da un'azienda inglese fu bloccato da ufficiali di frontiera bulgari al confine con la Turchia, mentre viaggiava verso Teheran dopo essere passato per Inghilterra, Germania e Romania senza essere fermato.

Lo zirconio è usato nei reattori nucleari per impedire la corrosione delle barre di combustibile e può anche essere impiegato come parte di una testata atomica. Il metallo può essere estratto dal silicato di zirconio e il suo commercio è di solito severamente controllato.

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