Re: "On the Lebanon side of the border..."

Inviato da  yarebon il 25/7/2006 9:49:48
Spero non abbiate già fatto colazione, altrimenti sarà difficile digerire.
Ecco per voi un intervento di Fiamma Nirenstein su panorama, conditi da miei personali olé ogni qual volta nomina Iran e compagnia:

< Ed è triste che il ministro degli esteri Massimo D'Alema, a fronte del figlio del leader assassinato di Rafik Hariri che chiede all'Iran e alla Siria di fare le loro guerre con Israele senza mettere di mezzo il Libano tramite gli hezbollah, suggerisca che non ci sono prove del coinvolgimento nell'attuale conflitto di quei due stati. Ce ne sono, eccome.
Il confine con il Libano da tempo era di fatto divenuto un confine con l'Iran (olé), ovvero con l'integralismo islamico in guerra, senza ragioni territoriali, contro l'occidente.Gli hezbollah ne erano i custodi, riforniti di armi balistiche sofisticate, con l'impegno logistico e politico costante della Siria. L'ideologia, l'estremismo religioso,l'odio contro lo stato ebraico, visto come un'imperdonabile frattura della umma islamica, coma Gamal Abdul Nasser lo vedeva quale intrusione nella comunità panaraba del Medio-Oriente, ha preso il posto dello scontro territoriale.
Le aspirazioni nazionali palestinesi si sono dimostrate un simulacro delle speranze occidentali: l'odio totalizzante, antisemita, antiamericano ne ha preso il posto.
L'hubris antiisraeliana si è trasformata in un eccitato simulacro di realtà alimentato dall'11 settembre, da Al Qaeda, dalla vittoria di Hamas, organizzazione integralista sunnita, e soprattutto dalla chiamata alle armi del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.
Questo processo non è stato solo ideologico, è stato organizzato con incontri ai massimi livelli a Damasco, a Teheran, a Beirut, con movimenti bancari importanti, grossi trasferimenti di armi, piani, uomini. Hezbollah è un vero esercito agli ordini di Teheran. Hamas una vera organizzazione internazionale con sede a Damasco e legami iraniani (olé).
Quanto a Israele , non è stato il suo ruolo di occupante quello che ha eccitato gli animi, ma il ritiro senza trattativa dal Libano nel 2000 e da Gaza nel 2005, fino all'ultimo centimetro, secondo le misurazioni dell'Onu. Per fare la pace. Ma la pace non è nei programmi di Hamas, di Hezbollah, e più di ogni altro dell'Iran (olè). Lo è solo la vittoria. E per fare la pace bisogna essere in due.
Quindi la risposta a questo conflitto (il vero conflitto mediorientale,è bene che ne prendiamo atto)***** scusate ma mentre scrivevo questo pezzo per non vomitare ho dovuto fermarmi e decidere di intervenire. Capite la Nirenstein come molte volte sottolinei che questo è il conflitto vero? Si vuole completamente cancellare dalla mente il ricordo dei palestinesi, quello non era un vero conflitto per la Nirenstein, perchè i palestinesi non sono neanche legittimati a combattere. Si vuole cancellare dalla mente anni e anni di scontri con i palestinesi, si vuol far dimenticare la causa dei palestinesi, Gaza deve essere un tenue ricordo, da qui il suo sovente ripetere (questo è il vero conflitto mediorientale) e prende due piccioni con una fava perchè con questa affermazione nega anche l'importanza e la tragedia del conflitto iracheno. La sola vittima é Israele, la vera guerra la combatte Israele. Continuiamo ora a leggere le sue stronzate, tranquilli manca qualche rigo solamente, riprendo dall'ultima frase***** (il vero conflitto mediorientale, è bene che ne prendiamo atto) richiede una nuova strategia ch metta innanzitutto fine alla minaccia integralista islamica su Israele e sul mondo. Questo significa puntare la nostra attenzione, la nosra forza, sull'obiettivo di evitare che l'Iran (olé) raggiunga l'atomica>>.


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